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Nel cuore del Dio crocifisso palpita la mia vita
Il giorno 14 gennaio 2010, alle ore 21.00, nella Chiesa di San Francesco in Giovinazzo noi, Suore “Apostole di Gesù Crocifisso”, siamo state invitate a guidare un incontro, a livello cittadino, sul tema proposto dalla Pastorale Giovanile Diocesana: “Che cosa è l’uomo perché te ne curi?” (Sal 8,5).
Il nostro scopo è stato, principalmente, quello di invitare i giovani a scoprire il progetto che Dio su ciascuno di loro, mediante l’approfondimento della Parola di Dio e l’amore a Gesù Crocifisso, che sono i cardini della nostra spiritualità. Abbiamo dato a questo incontro il titolo: “Nel cuore del Dio-Crocifisso palpita la mia vita”. In un atmosfera gioiosa, favorita dalla prova dei canti insieme ai giovani, abbiamo atteso e accolto con un caloroso applauso, il nostro Vescovo Mons. Luigi Martella, che ci ha fatto l’onore di partecipare a quest’appuntamento.
Il responsabile della Pastorale Giovanile, don Andrea Azzollini, dopo aver dato il benvenuto al Vescovo e ai partecipanti, ha presentato brevemente la nostra Istituto Religioso e il suo carisma.
Sr Maria Orsola, dopo aver espresso la gioia per aver avuto la possibilità di ritrovarsi insieme a pregare, ha rivolto un grazie di cuore ai numerosi presenti e in particolare al Pastore della diocesi, che, quale padre attento e sollecito, ha voluto allietarci con la sua presenza. Ha poi letto, per creare un clima di profondo raccoglimento, uno stupendo passo di Sant’Anselmo: “Fuggi via per breve tempo dalle tue occupazioni, lascia per un po’ i tuoi pensieri tumultuosi. Allontana in questo tempo i gravi affanni e metti da parte le tue faticose attività. Attendi un poco a Dio e riposa in lui. Entra nell’intimo della tua anima, escludi tutto tranne Dio e quello che ti aiuta a cercarlo, e, chiusa la porta, cercalo. Signore Dio mio, insegna al mio cuore dove e come cercarti, dove e come trovarti. Non posso cercarti se tu non mi insegni, né trovarti se non ti mostri. Che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti, che io ti trovi amandoti e ti ami trovandoti”. Al termine, alcuni giovani hanno portato solennemente, il Libro dei Vangeli, accompagnato dal canto: Ogni mia parola, che ha introdotto all’ascolto del passo biblico Giovanni 3, 14-17. E’ seguita una riflessione nella quale è stato ribadito lo sconfinato amore di Dio che “ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Gv 3, 16). E’proprio sulla croce che Gesù manifesta il suo amore senza misura. “Tutto si paga con il denaro, ma l’amore si paga con l’amore” dice un proverbio spagnolo. Noi sappiamo che siamo stati comprati “a caro prezzo” grazie al sacrificio di Cristo. E’ sulla croce che Gesù realizza e porta a compimento il progetto del Padre, e così diventa il modello per ciascuno di noi, affinché ognuno possa portare a compimento il disegno che Dio ha su di lui. Alla fine dell’intervento sono state rivolte alcune domande provocatorie per aiutare i giovani a rientrare in se stessi e dar modo a loro a riflettere.
Si è passato successivamente ad un secondo momento nel quale sono state lanciate alcune provocazioni: “Se dovessi guardare il mio cuore e quale oggetto lo paragonerei?”
Ai piedi dell’altare, un grande cuore, preparato da noi, ha accolto quei simboli in cui ciascuno si è riconosciuto e rispecchiato: biglia, foglia secca, sabbia, pietra. Il canto Davanti a questo amore ha accompagnato il gesto simbolico che i giovani, sfilando hanno compiuto con semplicità e serietà. E’ stato un momento forte di confronto con Dio che ci scruta e ci conosce (Sal 138, 1), consapevoli delle proprie debolezze, e quindi del suo aiuto.
Successivamente i giovani a turno hanno letto le intercessioni affidando le loro gioie, speranze, pene, incertezze al Signore che ascolta, comprende ed esaudisce. La preghiera del Padre nostro ha unito i cuori in un unico coro.
A questo punto il Vescovo, prima di impartire la benedizione, ha ringraziato di cuore gli organizzatori dell’incontro, tutti i partecipanti ed ha espresso la sua soddisfazione per questa serata pregna di spiritualità.
Sr Maria Gemma d’Atri
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