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La Tenda dell’incontro, l’Adorazione della Croce, il Silenzio…
Dal 30.07 al 15.08.2011 insieme con la mia Consorella Sr Maria Olga Kanafa abbiamo partecipato al corso degli esercizi spirituali del movimento “Luce – vita” presso il santuario della Madonna “Salus populi Romani” a Skarzyce in Polonia.
Vorrei brevemente condividere con voi l’esperienza che il Signore mi ha fatto vivere.
Vi può stupire, come ha stupito anche me, la durata di questi esercizi: ben due settimane! Sin dall’inizio mi ha colpito la serietà con la quale i giovani hanno voluto trascorrere questi giorni di grazia. E’ vero che non era facile entrare nel ritmo e nello spirito di questi esercizi ma, nonostante tutto, si cercava di dare il massimo di sé per poter incontrare il Signore.
Il programma era molto intenso e non c’era tempo da perdere. In questi quindici giorni abbiamo meditato i quindici misteri del S. Rosario (cammino tipico del movimento “Luce – Vita”). Contemplare la vita di Gesù e di Maria dall’Annunciazione fino all’incoronazione della Vergine, era davvero un viaggio meraviglioso e significativo. Sentivamo tutti di essere accolti e maternamente accompagnati da Maria, che durante questo corso era la nostra protettrice e guida.
Vorrei, però, soffermarmi su tre momenti che mi hanno particolarmente toccato.
La “Tenda dell’incontro”- Ogni giorno, cioè, un spazio di tempo veniva riservato all’ascolto personale della Parola introdotto dalla breve meditazione guidata da Sr Maria Olga; era davvero un momento importante e significativo. I giovani (circa 40 persone) che in silenzio si mettevano in ascolto del Maestro, cercando di conoscere meglio Lui e se stessi, mi hanno ricordato le parole di S. Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna!» (Gv 6,68) ma anche ciò che dice la lettera degli Ebrei: «la Parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio» (Eb 4,12).
Si notava che il tempo dedicato alla meditazione della Parola piano piano produceva i frutti di conversione. I ragazzi hanno capito la sua efficacia, che non siamo noi a leggerla, ma Essa ci legge, ci tocca, ci ferisce, ci risana, ci chiama e ci manda.
L’adorazione della Croce ha radunato i giovani attorno al mistero dell’Amore crocifisso. Abbiamo voluto contemplare ma anche toccare le piaghe del Salvatore, sapendo che «dalle sue piaghe siamo stati guariti» (1 Pt 2, 25). E’ stata un’esperienza forte della Misericordia di Dio che si china e prende su di sé la miseria di ciascuno di noi. Durante tutto il tempo di adorazione colpiva il clima di raccoglimento e di preghiera, che poi ha portato ad un esame di coscienza, perché di fronte allo sconfinato Amore di Dio che è la Croce, l’uomo non può rimanere indifferente. Non poche lacrime sono scese delicatamente e silenziosamente dagli occhi dei ragazzi sul volto del Signore Crocifisso che in quel momento ascoltava ogni loro gemito e ogni loro richiesta. Mentre il tempo scorreva nessuno faceva cenno di volersi staccare da questa fonte di grazia e di Misericordia. Mi sono venute in mente le parole di Gesù: «Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me» (Gv 12,32).
Quella sera, ai piedi della Croce, ho ringraziato il Signore per il dono della chiamata e per il mio Istituto che proprio desidera amare e far amare Gesù Crocifisso come fonte di ogni sapienza.
«Ecco la attirerò a me e parlerò al suo cuore» (cf Os 2, 16): il silenzio, ecco cosa mi ha ancora colpito. In questi quindici giorni i giovani erano invitati a conservare il silenzio nell’orario stabilito, e cioè dalle 22.00 fino alle preghiere mattutine alle 7.30. Vi devo dire che prima di partire temevo di non poter dormire in questi giorni, sapendo bene come i giovani amano passare le notti in bianco e pensavo: “Come faremo …?” Invece sono rimasta stupita ed edificata dal loro esempio perché dopo le 22.00 effettivamente c’era silenzio. Certo costava a tutti conservare il silenzio, ma l’uno aiutava l’altro, così che dopo un po’ i giovani hanno capito quanto questo è importante: infatti è l’unico mezzo per percepire la voce di Dio nel cuore e nella mente.
Grazie Gesù che mi hai reso partecipe delle meraviglie che hai compiuto, durante questo corso di esercizi, in questi ragazzi. Custodiscili nel tuo amore e fa che possano essere nel mondo il profumo della tua bontà e della tua gioia.
Sr Maria Orsola Zelazko
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