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LA SIGNORA TANTO BELLA
LA SIGNORA TANTO BELLA
E’ il 13 maggio 2017 giorno particolare, meraviglioso, tutto impregnato dalla presenza della Beata Vergine Maria di Fatima, che cento anni fa (13 maggio 1917) volle apparire ai tre pastorelli alla Cova da Iria a Fatima, in Portogallo.
In questo giorno noi tutte siamo convenute a San Giovanni Rotondo per il ritiro spirituale guidato dalla Madre Generale Maria Saveria Palmisano e accompagnato dalla preghiera dal nostro amato Padre Fondatore, don Domenico Labellarte.
Nella prima parte della giornata abbiamo potuto riascoltare la meditazione del Padre Fondatore, tenuta il 13 maggio 1983. In quell’occasione egli disse: “Il 13 maggio ha aperto i cuori alla speranza. La Madonna si è presentata come Madre di misericordia e noi dedichiamo questo giorno alla divina misericordia per ottenere tramite la Madonna di Fatima la conversione nostra e di tutti i peccatori”. Egli, inoltre, ha insistito sull’ascolto della Parola di Dio per essere forti nella fede e crescere nella virtù e vivere in una profonda comunione con Dio e i fratelli.
Successivamente il Padre, citando le parole del Salmo 126 riferiva: “Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori”. La santità non è opera dell’uomo, ma di Dio. per cambiare il nostro cuore dobbiamo mangiare ogni giorno la Parola di Dio come ogni giorno ci nutriamo dell’Eucaristia. Se noi daremo alla Parola lo stesso rispetto religioso che diamo all’Eucaristia, lentamente e continuamente ci cambieremo. Dio vigila sulla sua Parola per realizzarla”(cf Ger 1,12).
E’ stato molto toccante, inoltre, ascoltare alcuni episodi letti dalla nostra Madre dalle Memorie di Suor Lucia sulla vita di Francesco e Giacinta Marto. Due piccoli pastorelli toccati dalla “Signora tanto bella” che hanno corrisposto al “privilegio ricevuto di poter vedere la Vergine Maria, facendo penitenza e offrendo sacrifici per ottenere la fine della guerra e per le anime più bisognose della divina misericordia”. Infatti Francesco Marto avvolto dalla Luce di Dio che irradiava dalla Madonna ben presto ha compreso l’importanza della ricerca di “Gesù Nascosto” nel Tabernacolo per consolarlo e riparare tutte le offese recategli dagli uomini ingrati e senza fede. Divenne così il modello di un’anima contemplativa che sa trasformare le gioie e i dolori in continua preghiera gradita a Dio. Anche Santa Giacinta, piccola in età ma grande nell’amore, dopo la visione dell’Inferno era insaziabile nella pratica del sacrificio e delle mortificazioni. Ella ha sentito una profonda compassione per le anime che si perdono e fino alla fine della sua vita non ha cessato di inventare modi per offrire la misericordia di Dio ai poveri e ai bisognosi.
In seguito ci siamo collegate con il Santuario di Fatima per seguire la S. Messa di canonizzazione dei due pastorelli presieduta da Papa Francesco. L’esempio di vita di questi nuovi Santi ci spinge a vivere in modo più responsabile e consapevole la nostra chiamata alla santità, sapendo che accanto a noi “abbiamo una Madre a cui possiamo aggrapparci”così come ha detto il Papa.
La giornata si è conclusa con il momento dell’adorazione eucaristica. La sosta in orante silenzio, a tu per tu con il Signore, ha permesso a ciascuna di noi di compiere un atto di amore e di riparazione all’Altissimo.
L’intero giorno del ritiro è trascorso in un’atmosfera di raccoglimento e lode a Dio per le meraviglie compiute nella Vergine Maria. Il gioioso scambio di testimonianze, esperienze e riflessioni sicuramente ci aiuterà nel cammino di crescita nell’amore di Dio e nel servizio fruttuoso ai fratelli.
Sr. M. Orsola Zelazko, agc
La preghiera recitata da papa Francesco nella Cappellina delle Apparizioni del Santuario di Fatima
Il Santo Padre:
Salve Regina, beata Vergine di Fatima, Signora dal Cuore Immacolato, rifugio e via che conduce a Dio! Pellegrino della Luce che viene a noi dalle tue mani, rendo grazie a Dio Padre che, in ogni tempo e luogo, opera nella storia umana; pellegrino della Pace che, in questo luogo, Tu annunzi, do lode a Cristo, nostra pace, e imploro per il mondo la concordia fra tutti i popoli; pellegrino della Speranza che lo Spirito anima, vengo come profeta e messaggero per lavare i piedi a tutti, alla stessa mensa che ci unisce.
Ritornello cantato dall’assemblea:
Ave o clemens, ave o pia! Salve Regina Rosarii Fatimæ. Ave o clemens, ave o pia! Ave o dulcis Virgo Maria. Il Santo Padre: Salve Madre di Misericordia, Signora dalla veste bianca! In questo luogo, da cui cent’anni or sono a tutti hai manifestato i disegni della misericordia di Dio, guardo la tua veste di luce e, come vescovo vestito di bianco, ricordo tutti coloro che, vestiti di candore battesimale, vogliono vivere in Dio e recitano i misteri di Cristo per ottenere la pace.
Ritornello…
Il Santo Padre:
Salve, vita e dolcezza, salve, speranza nostra, O Vergine Pellegrina, o Regina Universale! Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato, guarda le gioie dell’essere umano in cammino verso la Patria Celeste. Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato, guarda i dolori della famiglia umana che geme e piange in questa valle di lacrime. Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato, adornaci col fulgore dei gioielli della tua corona e rendici pellegrini come Tu fosti pellegrina. Con il tuo sorriso verginale rinvigorisci la gioia della Chiesa di Cristo. Con il tuo sguardo di dolcezza rafforza la speranza dei figli di Dio. Con le mani oranti che innalzi al Signore, unisci tutti in una sola famiglia umana.
Ritornello…
Il Santo Padre: O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima! Fa’ che seguiamo l’esempio dei Beati Francesco e Giacinta, e di quanti si consacrano all’annuncio del Vangelo. Percorreremo così ogni rotta, andremo pellegrini lungo tutte le vie, abbatteremo tutti i muri e supereremo ogni frontiera, uscendo verso tutte le periferie, manifestando la giustizia e la pace di Dio. Saremo, nella gioia del Vangelo, la Chiesa vestita di bianco,
del candore lavato nel sangue dell’Agnello versato anche oggi nelle guerre che distruggono il mondo in cui viviamo. E così saremo, come Te, immagine della colonna luminosa che illumina le vie del mondo, a tutti manifestando che Dio esiste, che Dio c’è, che Dio abita in mezzo al suo popolo, ieri, oggi e per tutta l’eternità.
Ritornello…
Il Santo Padre insieme ai fedeli: Salve, Madre del Signore, Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima! Benedetta fra tutte le donne, sei l’immagine della Chiesa vestita di luce pasquale, sei l’onore del nostro popolo, sei il trionfo sull’assalto del male.
Profezia dell’Amore misericordioso del Padre, Maestra dell’Annuncio della Buona Novella del Figlio, Segno del Fuoco ardente dello Spirito Santo, insegnaci, in questa valle di gioie e dolori, le eterne verità che il Padre rivela ai piccoli.
Mostraci la forza del tuo manto protettore. Nel tuo Cuore Immacolato, sii il rifugio dei peccatori e la via che conduce fino a Dio.
Unito ai miei fratelli, nella Fede, nella Speranza e nell’Amore, a Te mi affido. Unito ai miei fratelli, mediante Te, a Dio mi consacro, o Vergine del Rosario di Fatima.
E infine, avvolto nella Luce che ci viene dalle tue mani, renderò gloria al Signore nei secoli dei secoli. Amen.
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