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L’EVANGELIZZAZIONE GIOIOSA SI FA BELLEZZA NELLA LITURGIA
Dalle lodi mattutine ai vespri, il salmo è una presenza costante. Il ruolo del coro nella liturgia.
DI FRANCO STANZIONE
l giorno 8 novembre si è svolto, presso la sala parrocchiale della Cattedrale di Sant’Agapito in Palestrina, l’incontro di formazione per animatori musicali: “L’evangelizzazione gioiosa si fa bellezza nella liturgia. La Chiesa annuncia la fede anche attraverso il canto dei salmi”.
La relatrice, suor Alessia Pantaleo, delle Apostole di Gesù Crocifisso, direttrice del coro della diocesi di Palestrina e responsabile per la musica liturgica, ha esposto il tema dell’incontro evidenziando l’importanza della preghiera dei salmi nella vita di ogni cristiano. Da quando il Concilio Vaticano II ha deciso di rendere l’Ufficio delle Ore più accessibile ai laici, i salmi sono diventati la preghiera di tutto il Popolo di Dio. Il salterio (raccolta dei salmi che
prende il nome dall’antico strumento a corde utilizzato per accompagnare il canto) è divenuto mezzo di evangelizzazione e approfondimento teologico in chiave messianica. Nelle lodi mattutine, nella liturgia della parola, nei vespri, il salmo è una presenza costante. È Parola di Dio che diventa preghiera dell’uomo. È lode e ringraziamento. È lamento e supplica. È abbandono fiducioso.
Particolare cura deve essere posta quindi nella scelta e nella modalità di esecuzione dei salmi nei vari momenti di preghiera e nella liturgia. Il Salterio ci offre testi di diversi generi letterari tra cui poter scegliere: salmi regali, sapienziali, salmi di lode, di lamento, salmi di fiducia in Dio, solo per citarne alcuni. Sarà poi lo stesso testo a suggerire la giusta modalità di esecuzione (solista, cori alterni, responsoriale) che per la natura stessa del salmo dovrà essere eseguita in canto. Ruolo fondamentale assume quindi la figura del salmista che, oltre ad avere competenze musicali, è bene abbia anche una preparazione biblica per poter meglio comprendere e interiorizzare il testo.
All’incontro era presente anche il vescovo Mauro Parmeggiani. «Rendere bella la liturgia, cantare sempre l’Amen dopo la dossologia al termine della Preghiera Eucaristica e prestare attenzione alle varie tipologie di assemblea nella regìa dell’animazione», sono stati solo alcuni dei suggerimenti rivolti dal vescovo ai numerosi animatori liturgici intervenuti, provenienti dalle varie realtà parrocchiali delle diocesi di Palestrina e di Tivoli.
Durante la serata sono state distribuite ai presenti alcune dispense, sui diversi moduli per salmodiare, i diversi generi di salmi e anche indicazioni con spunti per la catechesi, materiali preparati da suor Alessia.
L’incontro si è concluso con la benedizione impartita dal vescovo e con il canto a voci alterne di un salmo di fiducia in Dio.
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