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Celebrazione della benedizione della statua di Padre Pio 23 Ottobre 2019 Giovinazzo
Celebrazione della benedizione della statua di Padre Pio
23 Ottobre 2019 Giovinazzo
Giovinazzo, 23 Ottobre 2019
Reverendissimi, Don Massimiliano e Don Mirco,
carissimi tutti, qui convenuti per la benedizione della statua raffigurante san Pio da Pietrelcina, GRAZIE!
Ancora una volta mi è dato di constatare quanto il Signore e i Suoi Santi ci sono vicini e operano, malgrado la nostra pochezza!
Grazie a tutti i Benefattori , quali strumenti docili e generosi, hanno reso possibile questo dono e la sua collocazione qui, nella nostra casa!
Quando è Dio che vuole qualcosa tutto si muove nella Sua direzione spontaneamente e generosamente. Il Signore stesso vuole essere presente e manifestare la Sua misericordia attraverso San Pio, Suo servo fedele e amato, che ha portato nel suo corpo i segni della Passione del Suo Figlio Gesù, diventando nel tempo della sua vita terrena “Cireneo” dell’Umanità.
Grazie al Signore, innanzitutto, che ha ispirato ed esaudito la preghiera di una persona ammalata. A lei si sono unite altre persone devote per sostenere la spesa fino al completamento dell’opera.
Noi , Suore, non abbiamo fatto nulla…! A ben riflettere, è stato lo stesso Padre Pio a voler essere un segno visibile, qui, nella nostra casa, per dire a tutti che non solo gli apparteniamo, ma che, come lui, dobbiamo farci carico delle sofferenze altrui per sollevarle, valorizzarle ed elevarle in preghiera di lode e di intercessione per la salvezza del mondo.
Noi tutti vogliamo accogliere e onorare Padre Pio, non solo come sacerdote santo, padre buono, pronto a soccorrere chiunque lo invoca e non , ma anche ad unirci alla sua mediazione presso il Signore con una vita cristiana coerente, con la preghiera e l’amore a Gesù e per Gesù al prossimo, in particolare quello più bisognoso.
La carità misericordiosa
“Se so che una persona è afflitta, sia nell’anima che nel corpo, che non farei presso il Signore per vederla libera dai suoi mali? Volentieri mi addosserei, pur di vederla andar salva, tutte le sue afflizioni, cedendo in suo favore i frutti di tali sofferenze, se il Signore me lo permettesse.” (Ep. Vol. I, lett. 183 del 26/03/1914, a padre Benedetto).
La preghiera
E quanto stava a cuore a Padre Pio la preghiera lo scrive nelle sue lettere e lo insegna nella guida spirituale. A Raffaelina Cerase, nobildonna di Foggia, scrive: “… A lui s’innalzi forte la vostra voce e sia quella dell’umiltà dello spirito, della contrizione del cuore, della preghiera della lingua. A queste dimostrazioni, Raffaelina, è impossibile che Dio non faccia buon viso, che non conceda, che non si arrenda. La potenza di Dio, è vero, di tutto trionfa¸ ma l’umile e dolente preghiera trionfa di Dio medesimo; ne arresta il braccio, ne spegne il fulmine, lo disarma, lo vince, lo placa e se lo rende quasi dipendente ed amico.” (Ep. Vol II, lett. 82 del 7/9/1915).
Lasciarsi formare da Gesù
E l’Invito sincero e pressante a lasciarsi guidare da Gesù: “Con ripetuti colpi di salutare scalpello e con diligente ripulitura soglio preparare le pietre che dovranno entrare nella composizione dell’eterno edificio. Queste parole mi va ripetendo Gesù ogni qualvolta mi regala nuove croci” (Ep. Vol. I lett. 112 del 18/1/1913 a Padre Agostino). E in un’altra lettera a padre Agostino scrive: “…so benissimo che la croce è pegno dell’amore, la croce è caparra di perdono e, l’amore che non è alimentato, nutrito dalla croce, non è vero amore: si riduce a fuoco di paglia” (Ep. Vol.I, lett. 200 del 21/4/1915).
Questa statua di San Pio sia un richiamo per tutti noi, per quelli che entreranno in questa casa e per quelli che passeranno; un richiamo ad incontrare il Volto di Dio, Padre Misericordioso, attraverso l’intercessione e la guida di San Pio da Pietrelcina ed imparare ad offrire al Signore, sul suo esempio, un culto “ in spirito e verità”, da veri figli chiamati per vocazione alla santità e alla gloria beata.
San Pio prega per noi! Sostienici nel cammino, soprattutto quando il passo si fa difficile e intorno è buio, ottienici da Gesù e Maria la fortezza nella fede, la saldezza della speranza e l’ardore della carità! AMEN!
Madre Maria Saveria Palmisano
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