Giornate di Spiritualità in occasione del 50° della morte di San Pio da Pietrelcina e dell’ispirazione dell’Istituto delle Apostole di Gesù Crocifisso

La vita profuma quando è offerta in dono

“ Il Signore chiede tutto, e quello che offre è la vera vita, la felicità per la quale siamo stati creati. Egli ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’ esistenza mediocre, annacquata, inconsistente”( Papa Francesco, Gaudete et exultate,  n.1) perché “ la vita cristiana non è un ‘mi piace’, ma un ‘mi dono’ (cf Omelia di Papa Francesco a San Giovanni Rotondo 17.03.2018);  la vita tutta spesa per la gloria di Dio e per il bene del prossimo – come direbbe il nostro Padre Fondatore, perché “Charitas Christi urget nos” -” L’amore di Cristo ci spinge ”  2 Cor 5,14. Lasciarsi abitare dall’inquietudine dell’ amore che spinge ad andare incontro all’ altro  fino a dare la propria vita sull’ esempio di Gesù.

“ Chi vorrà salvare la propria vita la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà ” ( Mt 16,25).

Nel cammino spirituale di ogni persona è sempre Dio che prende l’iniziativa nell’attirarci a Sé (Gv 6,44-45). Egli ci chiama alla santità senza il nostro merito; noi dobbiamo solo rispondere alla sua chiamata con un “sì “ libero, deciso, fermo e costante   ( Mt 11,12; 1 Cor 9,25-27).

La grandezza di Padre Pio sta nella DISPONIBILITÀ, in quel “sì” continuo all’ azione di Dio; in un atto di continua oblazione  per la salute dei fratelli. Il sì pronto, gioioso e generoso.

  “ Sono divorato dall’ amore di Dio e del prossimo “….perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza (cf Gv 10) … Che brutta cosa è vivere di cuore! Bisogna morire in tutti i momenti di una morte che non fa morire se non per vivere morendo e morendo  vivere” (Padre Pio ).

Infatti senza disponibilità non si può compiere nell’ uomo il disegno salvifico.

   “Gesù si sceglie delle anime e, tra queste, contro ogni mio demerito, ha scelto anche la mia per essere aiutato nel grande negozio dell’ umana salvezza “(Epist. Vol.I, lett.114).

   “ Chi mette al centro della propria vita Cristo, si decentra ! Più ti unisci a Gesù e Lui diventa il centro della tua vita, più Lui ti fa uscire da te stesso, ti decentra e ti apre agli altri “( Papa Francesco, Rallegratevi, n.6).