Passione di Gesù
23 aprile – Punto II – Gesù è preso nell’Orto dai suoi nemici
Gesù è preso nell’Orto dai suoi nemici
Punto II – Mentre Gesù spontaneamente si lascia avvicinare e catturare, i Giudei gli sono subito addosso. Ma ecco che san Pietro, impetuoso come sempre, si fa avanti per difenderlo; e, poiché ha portato con sé una spada, forse per mantenere l’impegno di quella sua dichiarazione di essere pronto a dare la vita piuttosto che mancare di fedeltà, colpisce alla cieca uno dei più facinorosi e gli recide un orecchio. Egli crede di aver fatto un’azione degna di lode in difesa del suo Maestro, invece, anche se la sua intenzione è buona e lo scopo è giusto, Gesù lo rimprovera e gli dice chiaramente che, se volesse essere difeso da qualcuno, potrebbe contare su tutte le schiere celesti.
Riflessione – Gesù cerca di salvare non se stesso, ma noi; quindi, se non si difende, non è perché non possa, ma perché non vuole, e non vuole sia per obbedire all’Eterno Padre, sia per lasciarci un esempio di mansuetudine. Questo è infatti per noi un prezioso insegnamento. Secondo quanto ci suggerisce la ragione, il più delle volte è lecito difenderci, ma se vogliamo imitare Cristo è molto meglio sopportare le offese anziché reagire. Potersi difendere e non volerlo fare sembrerebbe un’azione veramente difficile, quasi eroica, poiché richiede virtù eccezionali. Ma se ci rivolgeremo con amore a Gesù, avremo un aiuto molto efficace, perché Lui, anche se non permette a nessuno di difenderlo, può e vuole proteggere i suoi fedeli.
Colloquio – Io mi sbaglio davvero giudicando grave ogni piccola offesa fatta al mio amor proprio. La vita e l’onore di un miserabile come me sono forse più preziosi della vita e dell’onore del Figlio di Dio? Sono rarissimi i casi in cui potrebbe rendersi necessario difendere la mia vita; sono tanto frequenti, invece, le occasioni nelle quali mi piace difendere una mia opinione o un mio puntiglio. Non accetto nessun torto, e se qualcuno mi punzecchia con qualche battuta, mi agito e mi faccio un dovere di coscienza rispondergli a tono, mentre avrei un grande merito nel tacere e nel sopportare pazientemente.
Mio Redentore e mio Dio, io ti chiedo quelle grazie di luce e di forza, che hai meritato per me con la tua mansuetudine.
Pratica – È più preziosa una parola non detta per amor di Dio che cento parole dette per difendersi. Nel mettere in pratica questa massima mi ricorderò sempre dell’esempio di Gesù.
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