Passione di Gesù
8 aprile – Punto VII – Gesù suda sangue nell’orto del Getsemani
Gesù suda sangue nell’orto del Getsemani
Punto VII – Chi ama Dio, ama anche tutto ciò che è da Lui amato. Per questo Gesù prova un amore fortissimo per le nostre anime, visto che a Dio stanno tanto a cuore da crearle a sua immagine. Solo per redimerle dalla morte eterna Egli è venuto dal cielo, solo per la loro salvezza ha faticato durante tutta la vita ed è ora disposto a patire e a morire unicamente per compiere questa missione.
Riflessione – Gesù vede un numero infinito di anime di infedeli che non lo avrebbero mai conosciuto, di Ebrei, suoi fratelli secondo la carne, e specialmente di cristiani, ancor più legati a Lui secondo lo spirito, che non avrebbero approfittato della sua Passione e si sarebbero dannati.
Nessuno può immaginare quanto soffra a causa della compassione che prova per loro; possiamo solo intuire il suo dolore proporzionato al livello della sua carità, al numero delle anime ostinate nel male che si sarebbero perdute e all’orrore delle pene infernali che queste avrebbero dovuto subire.
L’apostolo Paolo, per la compassione verso alcuni Israeliti che stavano per dannarsi, si addolorò tanto che desiderò salvarli anche a costo della sua anima, se avesse potuto farlo senza peccare. Si legge che anche Mosè ardeva di altrettanto zelo. E Gesù, che aveva verso le anime una carità immensamente superiore, che cosa avrà patito? Un dolore tale da angosciarlo, sfinirlo e fargli sudar sangue.
Colloquio – Mio dolce Salvatore, non voglio essere tra coloro che si dannano perché non hanno tratto profitto dai tuoi meriti. Ora capisco quanto sia stata preziosa per te la mia anima; anch’io voglio ritenerla tale, per cui procurerò di salvarla ad ogni costo. Mi rammarico per tutte le volte in cui, con i miei peccati, ho rischiato di perderla per l’eternità e ti prometto che questo non succederà più. Se da una parte mi dispiace molto che tu abbia sudato sangue per rimediare alle mie colpe, dall’altra mi sento consolato perché so che non avrei potuto avere una possibilità di riscatto diversa da quella che tu mi hai offerto. Sarei però veramente disperato, se sapessi che il tuo sudore era la conseguenza del vedermi eternamente perduto. Ti prego, Gesù, per il tuo sangue benedetto, non permettere che io mi danni. Spero, un giorno, di poterti ringraziare in Paradiso per averlo effuso per me, così come ora, nel tempo, ti ringrazio con tutto il cuore.
Pratica – Gesù per la salvezza della mia anima non si è risparmiato né fatiche, né lacrime, né sudore di sangue; ed io che cosa faccio per salvarmi? E che cosa intendo fare per l’avvenire?
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