Passione di Gesù
14 dicembre – Punto III – Ultime parole di Gesù crocifisso
Ultime parole di Gesù crocifisso
Punto III – Gesù ormai è arrivato al fondo del calice di dolore che gli era stato offerto nell’orto del Getsemani. Ora, per rendere completa la sua ubbidienza, non gli rimane altro che bere l’ultimo sorso, cioè morire. Entra quindi in agonia, un’agonia vera e propria, accompagnata da quei segni che si manifestano in tutti i moribondi. Improvvisamente, sollevando la testa e guardando verso il cielo, invoca l’Eterno Padre con una tale energia di voce e di spirito da sembrare del tutto sano. Non è l’uomo agonizzante che parla, ma l’Uomo-Dio che vuol far giungere la sua voce potente a tutti, compresi coloro che stanno nell’Inferno.
Riflessione – Gesù, invocando il Padre, vuol dimostrare per l’ultima volta di essere Dio-Figlio che sta per tornare a Lui, dopo che era uscito dal suo seno per venire nel mondo. Inoltre dà alla sua voce una potenza straordinaria, affinché tutti si rendano conto che Egli muore solo per un libero atto della sua volontà, che gli ha fatto sacrificare per noi la sua vita preziosa. Nell’udire quella voce meravigliosa e sovrumana il centurione non ha più dubbi: quell’uomo è veramente Dio.
Anima mia, imprimi bene in te stessa il suono della voce del Salvatore, perché la sentirai anche quando Egli giudicherà tutto il mondo. Ora pentiti, prega e ringrazia, così il suo tono, quel giorno, per te si farà dolce e paterno.
Colloquio – Gesù mio, io credo fermamente che tu sei il vero Figlio di Dio. Tu sulla croce hai offerto spontaneamente la tua vita per me, così anch’io, col tuo aiuto, mi dichiaro pronto a dare tutto, anche la vita, per sostenere come vera la tua Divinità, che è il principio basilare della mia fede. Credo in te, ti adoro profondamente e ti ringrazio per lo slancio amoroso con cui hai accettato la morte per me. Nelle tue piaghe leggo il desiderio non solo di mostrare che la tua misericordia è grande quanto la tua sofferenza, ma anche quello di diffondere su tutti il suo influsso benefico, per vedere frutti abbondanti di redenzione. Perciò voglio mostrarti la mia riconoscenza mettendo la mia anima ai tuoi piedi, perché si offra a te con il più grande fervore possibile, per ricambiare la tua ardente volontà di amarmi. Signore, tu che per primo mi cerchi e ti avvicini con la tua misericordia, aiutami a risponderti e a seguirti, per essere degno di quella corona che hai preparato per me in cielo.
Pratica – Mediterò sulle grazie che Gesù, per i meriti della sua Passione, ogni giorno mi concede e farò di tutto per corrispondere, se non altro perché dovrò rendere conto di ciascuna di esse.
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