Passione di Gesù
3 dicembre – Punto II – Gesù promette il Paradiso al buon ladrone
Gesù promette il Paradiso al buon ladrone
Punto II – Affinché la speranza non degeneri in presunzione, è necessario considerare che il buon ladrone si è convertito e salvato per un forte aiuto di quella grazia, che Gesù aveva meritato per lui; da parte sua, però, a questo aiuto egli ha collaborato con fedeltà.
Riflessione – Il buon ladrone era strettamente legato alla croce e quindi gli rimanevano liberi solo la lingua e il cuore; di entrambi ha fatto un uso preziosissimo, se ne è servito, cioè, per mostrare a Gesù la sua fede, la sua speranza e la sua carità. Inoltre le circostanze in cui l’ha fatto erano davvero particolari, perché, oltre ad aver ricevuto la luce interiore necessaria per riconoscerlo Dio, ha potuto vederlo anche nell’aspetto di semplice uomo, anzi del più spregevole tra gli uomini. Il buon ladrone, poi, non ha aspettato l’ultima ora della sua vita per rispondere alla chiamata divina, ma si è arreso immediatamente, appena ha avvertito l’azione della grazia. Perciò lo si deve imitare non perché si è offerto a Dio poco prima della morte, ma perché ha ubbidito con prontezza alla chiamata del Signore. Tardare nella conversione è pericoloso, perché più la si rimanda più cresce il pericolo di perdersi, come dimostra la sorte di tanti che hanno avuto troppa fiducia di poter controllare la durata dei loro giorni.
Anima mia, Gesù ti chiama e ti aspetta con le braccia aperte, ansioso di offrire il suo sangue per te. Egli ti invita ad uscire dal tuo abituale stato di tiepidezza, che ti allontana sempre più da Lui, e ti chiede di servirlo con fervore, mettendo in pratica tutte le virtù. Affrettati, dunque, ad imitare il buon ladrone e convertiti.
Colloquio – Gesù mio, fa’ che io non sia mai tra coloro che sono pigri nei loro doveri e che cercano tutti i pretesti per non tornare a te, e aiutami a seguire l’esempio del buon ladrone. Come lui credo che tu sei il mio Dio, spero ogni bene da te che sei il mio sommo Bene, ti amo sopra ogni cosa e mi tengo pronto, col tuo aiuto, a dare la mia vita per te; inoltre voglio portare per amor tuo la croce delle sofferenze che ti piacerà mandarmi.
Ecco, in questo momento, senza rimandare ancora, ti prometto di cambiar vita, mio Gesù, e di consacrarmi totalmente a te. Sono veramente dispiaciuto per non averti offerto prima il sacrificio di questa mia obbedienza. La tua infinita misericordia mi conceda l’umiltà del buon ladrone, affinché anch’io riconosca di essere un miserabile peccatore: solo vivendo nell’umiltà avrò la certezza che il tuo aiuto non mi mancherà mai.
Pratica – Voglio pentirmi di aver trascurato, unicamente per pigrizia, tante buone ispirazioni. Mi ripropongo per l’avvenire di essere preciso e pronto nell’accettarle, perché sono doni di Dio.
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