Passione di Gesù
28 ottobre – Punto IV – Gesù prende la croce sopra le spalle
Gesù prende la croce sopra le spalle
Punto IV – Gesù prende tra le braccia la croce come se fosse il Padre in persona a presentargliela, la bacia, se la stringe al petto e la chiama sua diletta, perché con essa potrà espiare i nostri peccati, dei quali si è caricato come se fossero suoi. Quindi, senza attendere, se la mette sulle spalle per incamminarsi verso il Calvario.
Riflessione – Nel momento in cui Gesù tocca la croce con le sue mani sante, essa riceve da questo contatto un potere divino, diventando, così, degna di venerazione per il cielo e per la terra, ma segno terribile per il luogo della pena eterna. Quando stava tra le mani dei malvagi, era come un’arma maneggiata da una schiera di demoni, nemici della nostra salvezza; ma appena è afferrata da Gesù, costoro, come fossero stati disarmati e vinti, fuggono precipitando negli abissi infernali. Così per primi vengono umiliati dalla croce coloro che erano stati i primi a peccare di superbia contro Dio e a volere la crocifissione del Figlio.
Anima mia, adoriamo la santa croce, riconoscendo in essa il mezzo per rimediare ad ogni nostro male e conseguire ogni bene spirituale, temporale ed eterno. Nutriamo per la croce di Gesù sentimenti di stima, di devozione e d’amore e ricordiamoci che essa comparirà nel giorno del giudizio, per consolare gli eletti e per spaventare i cattivi. Contempliamola con timore e chiediamole di non far pesare un giorno su di noi la giustizia divina, ma di aiutarci ora a trarre vantaggio da ciò che Gesù ha sofferto.
Colloquio – Ti saluto e ti adoro, croce santa, che sei stata consacrata dal bacio del Figlio di Dio e destinata ad essere l’altare sul quale tra poco sarà offerto alla Maestà divina quel preziosissimo sacrificio che redimerà il mondo. Io mi rifugio in te, mediatrice di misericordia; aiutami a far fruttare le grazie che Gesù ha meritato con la sua dolorosa Passione. Io non voglio fare come Adamo che, dopo aver peccato, ha cercato di fuggire lontano da Dio andando a nascondersi tra gli alberi del paradiso terrestre. Vero albero della vita, ho peccato, ma, invece di fuggire, mi raccolgo alla tua ombra, perché qui trovo Dio che mi ama, mi cerca e mi offre la sua misericordia. Croce venerabile e benedetta, per l’amore con cui Gesù ti ha stretta a sé, ottienimi un vero spirito di penitenza che mi renda meno indegno di quel perdono che Dio vuole concedermi.
Pratica – Sarò sempre devoto al segno della croce per quello che rappresenta. Ricorrerò ad esso con fede in ogni mia azione, specialmente quando sarò tentato, per ottenere da Dio forza e benedizione.
Lascia un commento