Passione di Gesù
27 ottobre – Punto III – Gesù prende la croce sopra le spalle
Gesù prende la croce sopra le spalle
Punto III – Dopo che Gesù ha indossato la tunica, i Giudei lo conducono sulla strada dove hanno già preparato la croce. A tutti i condannati a morte, per compassione, venivano nascosti fino all’ultimo momento gli strumenti del patibolo, affinché vedendoli non aumentasse la loro angoscia. A Gesù, invece, viene presentata subito senza alcuna pietà la croce sulla quale dovrà essere inchiodato, perché la sua anima venga crocifissa prima ancora del corpo.
Riflessione – Se Gesù nell’Orto aveva agonizzato solo immaginando la croce, che cosa proverà ora che l’ha realmente sotto gli occhi? Ma poiché questa stessa croce era sempre stata anche l’oggetto del suo desiderio, tanto che non vedeva l’ora di morire per la salvezza del mondo, quanto grande dev’essere la sua gioia, ora che la vede già pronta! La sua natura umana si ribella al dolore, ma il suo spirito, reso coraggioso dalla carità, gioisce.
Dobbiamo riflettere su questo rapporto di odio-amore di Gesù con la sua croce. Certo è difficile capire come si possa amare ciò che si teme e come possa dare gioia un supplizio tanto doloroso. Gesù ama la croce perché la considera sia un mezzo per dar gloria all’Eterno Padre sia la chiave che ci aprirà l’immenso tesoro di tutti i beni celesti. Egli ama la croce perché ama immensamente noi: questo dovrebbe convincerci che anche per noi essa potrà diventare amabile quando ameremo Lui in maniera totale.
Colloquio – Gesù mio, ti compatisco per l’angoscia che provi, ma non posso imitarti nell’essere gioioso di fronte al dolore. Soffrire volentieri? Non ci penso neppure, anzi, appena vedo che mi si prepara qualche croce, invece di essere preparato o meglio ancora di andarle incontro, cerco tutti gli espedienti per poterla evitare.
Mio Dio, se ti amassi almeno un po’ di quanto tu ami me, ogni croce mi parrebbe leggera e soave, invece la rifiuto perché nel mio cuore predomina l’attaccamento alla carne e al mondo. Signore, fa’ che ti ami e allora amerò anch’io la croce, fino a farla diventare la mia gioia e la mia gloria.
Pratica – Domanderò con insistenza il divino amore; infatti io credo di amare Gesù, mentre in realtà non è così: questo è il motivo per cui rifiuto la sofferenza e cerco il piacere dei sensi.
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