Passione di Gesù
25 ottobre – Punto I – Gesù prende la croce sopra le spalle
Gesù prende la croce sopra le spalle
Punto I – Letta la sentenza, Gesù viene subito consegnato ai Giudei affinché lo crocifiggano come a loro pare e piace. Il Salvatore in quelle mani è proprio come l’hanno descritto i Profeti: un agnellino tra le fauci di un leone inferocito o anche un villaggio alla mercè di un nemico vincitore e crudele. Ansiosi di vederlo morto, vanno in fretta a preparare la croce e nel frattempo riprendono ad insultarlo, a percuoterlo e a coprirlo di sputi. Egli accetta in pace ogni affronto, consegnando spontaneamente la sua reputazione e la sua vita all’arroganza dei nemici. Gli viene tolto il mantello rosso che ha addosso, ma non la corona di spine perché il suo dolore non sia per nulla alleviato. E i Giudei, quanto più lo vedono provato, tanto più lo tempestano di provocazioni.
Riflessione – È impossibile meditare questi misteri senza provare dolore per i propri peccati e senza umiliarsi. Fede, fede viva ci vuole per credere fermamente che Gesù è l’unigenito Figlio di Dio che ha avuto per me un grandissimo amore, tanto che per la mia salvezza si è consegnato nelle mani dei nemici, per patire ogni sorta di tormento. E se abbiamo fede non possiamo fare a meno di ammirare l’amore, la pazienza e l’umiltà che riducono in quello stato un Re per la salvezza dello schiavo, un Dio per la salvezza dell’uomo, il Creatore per la vita della creatura e l’Innocente per quella del peccatore.
Colloquio – Gesù amoroso, paziente ed umile, quanta riconoscenza devo al tuo amore e al tuo esempio! Per ricambiarli desidero amarti sempre più e sopra tutte le cose. Per imitare la tua pazienza che non ti fa cercare alcun sollievo, ma ti fa andare alla morte coronato di spine, voglio impegnarmi a mortificare la mia tendenza a vivere piacevolmente e il mio rifiuto della sofferenza. Per onorare la tua umiltà sopporterò le maldicenze, perché proprio accettando queste hai guadagnato per noi il coraggio di imitarti.
Pratica – Rifletterò seriamente su questi propositi e, per realizzarli, diffiderò di me stesso, ponendo solo in Dio la mia fiducia ed invocando l’intercessione della Beata Vergine.
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