Passione di Gesù
16 ottobre – Punto VI – Pilato cerca di nuovo di liberare Gesù
Pilato cerca di nuovo di liberare Gesù
Punto VI – Pilato vede quanto i Giudei siano maligni contro Gesù, perciò teme di poter essere a sua volta ingiustamente accusato al tribunale di Cesare; si sforza tuttavia di vincere questa paura e, per rimproverare la loro cieca perfidia, in risposta alle loro grida disumane chiede: “Crocifiggerò dunque il vostro re, cioè l’uomo da voi stimato tanto da giudicarlo degno di essere vostro re?”. Pilato dice questo con serietà, per svergognare quegli empi che neppure la flagellazione e la coronazione di spine di Gesù erano riusciti a calmare. Ma essi, ben lontani dal sentirsi disonorati, con sfrontatezza replicano di non avere altro re all’infuori di Cesare.
Riflessione – I Giudei sono arrivati al punto di ripudiare il Messia, vero Figlio di Dio e Signore dell’universo, per farsi proteggere da un precario re della terra. Il loro grido ha ferito profondamente il cuore di Gesù, perché vuole un bene infinito al suo popolo eletto. Per bocca dei Profeti Egli si era già lamentato di questa scelta che avrebbe prodotto in seguito tutta una serie di sciagure spirituali e materiali. Devo riflettere su questo punto e vedere chi sia veramente il re che può dominare il mio cuore.
Colloquio – Mio Dio, sento in me un’infinità di tiranni e ognuno di questi vorrebbe essere il mio padrone. Ora mi assale la superbia, ora l’invidia, ora l’avarizia, ora l’ira, ora la lussuria, ora l’accidia, e tutti i vizi fanno a gara per possedermi. Alle volte col tuo aiuto io resisto, ma sento che la virtù mi manca e che sono stanco di lottare.
Ti riconosco, Salvatore divino, per mio vero Dio e mio Signore assoluto; dichiaro di non avere altro Re che Gesù Cristo, ma non posso, debole come sono, superare tanti nemici tuoi e miei. Vieni dunque tu, Gesù mio, e sconfiggi tutti questi vizi che combattono per toglierti la sovranità sul mio cuore. Vieni a regnare in me, impadronisciti di tutti i miei pensieri ed i miei affetti, in modo che io non cerchi altro che di piacere a te, di amare te con tutto il cuore, e non voglia altro che quello che tu vuoi.
Pratica – Mi pentirò con vivo dolore di tutte le volte in cui, a somiglianza dei Giudei, ho ripudiato Gesù, disubbidendo sia ai suoi comandamenti che ai suoi consigli.
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