Passione di Gesù
13 ottobre – Punto III – Pilato cerca di nuovo di liberare Gesù
Pilato cerca di nuovo di liberare Gesù
Punto III – Gli Evangelisti devono aver avuto le loro ragioni, se hanno riportato la descrizione della malignità di quei Giudei; da essa infatti possiamo trarre misteriosi e benèfici insegnamenti.
Osserviamo, ad esempio, il modo di procedere di costoro nel calunniare Gesù. Prima l’hanno accusato di volersi proclamare re e poi di essersi dichiarato Figlio di Dio; ma, poiché non è accettata neppure quest’ultima accusa, ritornano sulla prima e precisano che Gesù, pretendendo di essere un re, si è ribellato a Cesare. Appellandosi alla legge ebraica o a quella romana vogliono dimostrare che Gesù è comunque degno di morte e che Pilato, se non teme Dio abbastanza per punire un bestemmiatore, deve almeno temere Cesare e punire un ribelle.
Riflessione – Tutte queste cose sono state scritte perché fosse conosciuta da tutti la malizia giudaica, affinché risaltasse ancora di più l’innocenza di Gesù e l’importanza del suo silenzio. Infatti è proprio da questo che Pilato capisce che le accuse dei Giudei sono solo calunnie. In un primo momento, davanti al loro zelo, egli rimane dubbioso sulla colpevolezza di Gesù, ma poi, vedendo che non si difende e non risponde alle accuse, è talmente impressionato dal suo silenzio che si convince della sua innocenza. Che stupenda lezione! Non è col difenderci che dimostriamo la nostra innocenza davanti alle calunnie, ma agendo rettamente e tacendo.
Appena so che qualcuno ha mormorato contro di me, mi risento subito e non vedo l’ora di discolparmi e di rendere nota la cattiveria di cui sono vittima. Questo non è un comportamento ragionevole, anzi, in tali circostanze chi è troppo loquace non si dimostra né saggio né forte. Imparerò dunque a tacere, e non da stoico con alterigia, ma da buon cristiano con modestia ed umiltà.
Colloquio – Solo tu, mio amabile Salvatore, puoi insegnarmi un silenzio tanto virtuoso, un silenzio che persuade. Concedimi di imitare il tuo esempio, solo così spero di poter correggere la mia sfrenata passionalità. Sono sicuro che sarò più soddisfatto e avrò più pace se avrò taciuto con pazienza, piuttosto che se avrò parlato con calore per difendermi.
Pratica – Terrò una condotta esemplare, non per timore della maldicenza, ma per amore della virtù. Sarà la virtù a darmi il coraggio di sopportare tutte le calunnie.
Lascia un commento