Passione di Gesù
11 ottobre – Punto I – Pilato cerca di nuovo di liberare Gesù
Pilato cerca di nuovo di liberare Gesù
Punto I – Due domande sono state fatte a Gesù in quest’ultimo interrogatorio: alla prima non ha risposto nulla e alla seconda solo poche parole; ciò nonostante Pilato cerca nuovamente di liberarlo, per non macchiarsi del sangue di un innocente che tra l’altro, in cuor suo, crede forse il figlio di un dio.
Riflessione – E quali sono i motivi per cui Pilato pensa che Gesù potrebbe essere una divinità? Prima di tutto perché l’ha visto tacere nel processo contro di Lui. Infatti, se avesse risposto per difendersi, si sarebbe potuto credere che lo facesse per paura della morte e che quindi fosse solo un uomo. Ma poiché ha taciuto, dimostrando così di non tenere in alcun conto la morte, è stato giusto per Pilato pensare che fosse più di un uomo, forse addirittura un dio. Inoltre Pilato l’ha udito parlare di una maestà divina da cui dipende ogni potere umano. Sia che taccia, sia che parli, Gesù edifica il prossimo e glorifica Dio.
Colloquio – Pilato ha ammirato Gesù sia quando ha taciuto che quando ha parlato: devo anch’io perciò imparare ad usare molta prudenza nei miei discorsi.
Mio dolce Salvatore, io ho veramente bisogno di questo tuo insegnamento, perché non ho alcuna discrezione né quando taccio né quando parlo. Molte volte ho taciuto per pigrizia senza pensare al bene del mio prossimo e tante altre ho parlato con superbia, maldicenza e falsità. Dio mio, a te offro la mia lingua, guidala tu e fa’, con la tua santissima grazia, che, se proprio non può tacere, almeno sia virtuosa nel suo parlare e che non dica mai nulla che possa offendere te e portare danno al prossimo. Ma questo ancora non basta: muovi, ti prego, la mia lingua a parlare sempre di cose buone e sante con chiunque io incontri.
Pratica – La lingua parla di quello che c’è nel cuore. Devo perciò riempire il mio cuore di pensieri e di affetti santi, così anche le mie parole emaneranno santità.
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