Passione di Gesù
25 settembre – Punto VI – Gesù è mostrato al popolo da Pilato
Gesù è mostrato al popolo da Pilato
Punto VI – Pilato mostra Gesù ai Giudei e dice loro: “Ecco l’uomo”. Con queste parole cerca di destare in essi qualche sentimento di umanità. Voglio immaginare che anche l’Eterno Padre lo mostri a me dicendomi: “Ecco l’Uomo”.
Riflessione – Anima mia, apriti a questa voce e concentrati su questa visione; ascolta il Divin Padre che dall’alto ti dice: “Ecco l’Uomo che io ho mandato nel mondo per dimostrarti l’eterna carità con la quale ti ho sempre amata. Finora avevo cercato, ma senza successo, chi si mettesse tra te e me per pagare il debito contratto con la mia giustizia. Ora ecco l’Uomo, e non solo uomo, ma anche Dio, impronta della mia sostanza, il solo che ha il potere di fare da mediatore per riconciliare l’uomo con Dio. A causa del peccato tu eri stata esiliata dal Paradiso e condannata all’Inferno, e nessuno poteva aiutarti; invece eccolo l’Uomo-Dio, che è destinato ad essere il tuo Salvatore, Maestro di verità e modello di santità che tu devi imitare, se vuoi salvarti”.
Colloquio – Eterno Padre, Padre buono, quanto ti sono obbligato, per avermi amato fino al punto di caricare tuo Figlio di tanti castighi, che erano dovuti a me! Io non so esprimere la consolazione che sento dentro di me nel meditare l’immensità del tuo amore e mi è difficile anche dirti quanto mi vergogno di essere tanto diverso dal tuo Figlio diletto. Egli, che è degno della gloria più alta, è umile, mansueto e paziente, mentre io, nella mia miseria, sono orgoglioso, superficiale, pigro e amante delle comodità. Tu ora mi mostri quest’Uomo e mi comandi di imitarlo, ma sai benissimo che da solo non ci riesco; perciò invoco la tua misericordia, che mi aiuti a vincere la mia malizia e a cancellare in me tutti i caratteri dell’uomo vecchio.
Padre Celeste, datore di luce, io confido in te e ti supplico di darmi la forza di far mie le virtù di Gesù, per potermi rinnovare totalmente nei pensieri, nelle parole e nelle opere. Non voglio più essere come sono, ma diventare come tu mi vuoi.
Pratica – Devo considerare tutte le virtù che Gesù esercita nel suo stato di abiezione e poi sforzarmi di imitarle, pensando quanto questo sia necessario per salvarmi.
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