24 settembre – Punto V – Gesù è mostrato al popolo da Pilato

Gesù è mostrato al popolo da Pilato

Punto V – Mentre Gesù è esposto in quelle condizioni agli occhi dei suoi nemici, Pilato prende un lembo del suo mantello e lo alza, in modo che ognuno possa vedere quant’è lacerato dai flagelli, piagato ed insanguinato, e talmente sfigurato da non sembrare più un uomo. Nel fare questa presentazione egli dice solo queste due parole: “Ecco l’uomo”. Esse vogliono dire: “Se avete paura che quest’uomo si faccia re, guardatelo com’è ridotto. Non vi basta?”.

Riflessione – Anima mia, vieni ad assistere a questo doloroso spettacolo e osserva attentamente il Signore come ha la testa coronata di spine, la faccia livida, gonfia ed imbrattata di sputi, le mani legate e il corpo ferito e sfigurato. Dov’è il nobile aspetto di quel volto che poco prima rapiva gli sguardi e i cuori di tutti? Il più bello ed il più perfetto di tutti gli uomini è divenuto ora irriconoscibile e deforme.

Colloquio – Gesù mio, per amore tu hai assunto la nostra natura e per amore ora sei così sfigurato; con questo scempio tu dimostri la tua potenza sul male del mondo, perché hai dato all’anima la forza di essere vittoriosa usufruendo dei tuoi meriti.

Per te la mia anima è importantissima, visto che l’hai amata tanto da sopportare per lei una Passione così terribile; perciò, ti prego, fa’ che anch’io riesca a considerarla nel suo vero valore. Essa è preziosissima, perché il sangue che ti è costata ha un valore inestimabile. Io invece la stimo meno della carne destinata a diventare polvere. Per questa mia errata valutazione hai ragione, mio Salvatore, a lamentarti che per me hai versato invano il tuo sangue. Abbi misericordia di me e dammi la capacità di essere degno di quel valore che tu hai stabilito per ogni uomo.

Pratica – Adorerò il sacratissimo corpo di Gesù e specialmente il suo capo, che è il più tormentato. Mi affiderò a quest’Uomo-Dio perché rafforzi la mia volontà di imitarlo.