Passione di Gesù
19 settembre – Punto VI – Gesù è schernito come falso re
Gesù è schernito come falso re
Punto VI – Dopo il trattamento offensivo di risate e di sberleffi, fatto alla persona più degna di stima qual è nostro Signore, si passa ai fatti. Mentre tutti gli stanno intorno, ecco che alcuni vanno a schiaffeggiarlo, altri a sputargli in faccia ed altri ancora a togliergli di mano la canna per colpirlo con questa sul capo. Così le spine penetrano ancora di più e, se trovano un ostacolo resistente, si spezzano, irritando le piaghe e causando a Gesù spasimi atroci. Mentre quelli si sforzano di inventare i modi più crudeli per straziarlo, Gesù non ha più alcuna parte del corpo che non sia percossa e dolorante.
Riflessione – Ma come fanno costoro ad essere così abili da saper tormentare ed insieme disonorare, con trovate tanto insolite, un innocente che ha fatto del bene a tutti? Possiamo benissimo credere che siano aizzati da schiere di demoni che suscitano in loro una violenza ed un’astuzia infernali. Comunque sia, noi sappiamo che tutto questo era stato preordinato dalla sapienza e dalla giustizia di Dio. Era necessario che il dolore e l’umiliazione di Gesù fossero così atroci, perché tutti potessero vedere quanto il Padre odi il peccato e quanto il Figlio ami i peccatori.
Chi avesse potuto penetrare nell’anima di Gesù si sarebbe meravigliato nel vedere che Egli provava una tristezza mortale per i peccati del mondo ed insieme una grande gioia per la salvezza che stava procurando alle anime e per la gloria che dava all’Eterno Padre.
Colloquio – Redentore divino, comunicami l’avversione che tu provi per i peccati, affinché io possa pentirmi di averli commessi, e comunicami anche il tuo amore, perché desidero tanto ricambiarlo. Ma quando saprò se ti amo veramente? Quando cercherò di imitarti e quando mi sforzerò di mortificarmi per ubbidirti e darti gloria.
Pratica – Sceglierò bene le mortificazioni da fare e comincerò da quelle di cui ho maggior bisogno per mettere ordine sia dentro che fuori di me.
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