Passione di Gesù
13 settembre – Punto VI – Gesù è coronato di spine
Gesù è coronato di spine
Punto VI – Nella Passione di Gesù non c’è nulla senza un profondo significato. Ordinata alla remissione di tutti i peccati in generale, essa è diretta ad espiare ogni singolo peccato nella sua specie. Nel nostro corpo non c’è parte con la quale non si pecchi; nel corpo di Gesù la stessa parte ha avuto una particolare pena in relazione alle nostre colpe. Così, poiché nella testa nascono i cattivi pensieri, è proprio nella testa che Egli ha voluto farsi conficcare le spine.
Riflessione – I peccati da me commessi col pensiero sono talmente tanti che, se potessi contarli, rimarrei inorridito. Quante volte nella mia testa mi sono fabbricato chimere di grandezza, di vanità e di viziosa concupiscenza! Quante volte ancora ho lasciato entrare nella mia testa il mondo e il demonio con le loro suggestioni! Pur sapendo che tutto ciò era proibito, vi ho aderito consapevolmente.
Colloquio – Ecco sul capo del Salvatore il frutto delle mie colpe. Da quante spine è trafitto per colpa mia quel sacro capo, coronato dall’Eterno Padre di giustizia e di santità!
Mio Gesù, non so guardarti senza riempirmi di vergogna, perché non vedo sulla tua testa neppure una spina che non sia stata conficcata per causa mia. Ma questo sentimento non serve a nulla, se non mi dispongo al dolore e al pentimento. Perdonami, mio Dio, di tutti i peccati fatti col pensiero; mi dispiace di averli commessi, non tanto per il male che ho fatto a me esponendomi ai rigori della tua giustizia, quanto per le ferite che ho causato a te. E perché io non ti offenda più, concedimi una di quelle grazie che hai meritato per me con la piaga causata dalla spina che ti ha trafitto più profondamente. Dammi una volontà ed un’intelligenza tali da farmi resistere ad ogni tentazione, per dedicarmi esclusivamente a te. Dammi lo spirito di castità e di temperanza, affinché io mi convinca che ogni peccato grave ha sempre origine dai cattivi pensieri. Dammi in una parola il tuo amore, perché non c’è nulla di più valido per contrastare i pensieri d’ira, d’invidia, di ambizione e d’impurità. Se avrò il tuo amore non potrò più pensare alle cose che ti dispiacciono, ma sempre e soltanto alla tua gloria.
Pratica – Mi ricorderò spesso delle piaghe di Gesù, per allontanare i cattivi pensieri. Quando l’anima è colma di buoni pensieri non c’è più posto per quelli cattivi.
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