Passione di Gesù
3 agosto – Punto IV – Gesù è schernito nella corte di Erode
Gesù è schernito nella corte di Erode
Punto IV – Seguendo l’esempio di Erode tutta la corte si leva contro Gesù e i soldati giudei e galilei, ritenendolo un demente, fanno a gara a chi lo deride di più. In essi sono rappresentate sia la Giudea dove Gesù è nato, sia la Galilea dove è cresciuto. Vengono usati tutti i mezzi per umiliarlo fino all’inverosimile e per provocare la sua collera e i suoi lamenti. Egli invece non si lagna e non si risente, ma continua in cuor suo a chiedere aiuto e a raccomandarsi all’Eterno Padre.
Riflessione – Se qualcuno potesse leggere ciò che passa nel cuore di Gesù, si renderebbe conto che Egli continua ad esercitare la carità verso Dio accettando la sua volontà, e verso quanti lo offendono implorando su di loro tante benedizioni celesti quante sono le offese. Egli è il modello di tutti coloro che sono destinati alla salvezza, venuto ad insegnarci come dobbiamo fare per diventare come Lui. Nella sua predicazione aveva già raccomandato di essere mansueti, di non covare sentimenti d’ira e di vendetta, ma di voler bene a chi ci fa del male; ora viene a ripeterci la stessa cosa col suo esempio. Prevedendo che a molti sarebbe parso troppo difficile essere mansueti, vuole esserlo Lui per primo, in modo che non possa trovare alcuna scusa chi non accetta di vivere nella mitezza.
Colloquio – Gesù, umile maestro e guida dei mansueti, quanta riconoscenza ti devo! Io sono appunto uno di coloro che reputano quasi impossibile essere mansueti, e questo solo a causa della mia superbia. Comunicami il tuo spirito ogni volta che vengo offeso e deriso, perché voglio offrire a te il risentimento che mi agita. Per essere mansueto devo essere mite, ma non sarò né l’uno né l’altro se non mi verrà in aiuto la tua grazia. Concedimela, ti prego, perché tu l’hai meritata per me con la tua umiltà e con la tua mitezza.
Pratica – Perché siano più sopportabili le offese che riceverò, terrò sempre presente il comportamento di Gesù; questo più di ogni altra cosa rende amabili le difficoltà della vita.
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