Passione di Gesù
30 luglio – Punto IV – Gesù è presentato ad Erode
Gesù è presentato ad Erode
Punto IV – Consideriamo ora altri tre motivi per cui Gesù non dice una parola alla presenza di Erode; innanzitutto, perché Erode è troppo attaccato ai beni temporali che lo rendono negligente e superficiale nelle cose dello spirito. Infatti questo re, che conosceva la fama di Gesù e già da tempo desiderava vederlo ed ascoltarlo, non l’aveva ancora né visto né udito, anche se gli si erano presentate molte occasioni di farlo, specialmente quando Gesù predicava in Galilea; ovviamente il suo interesse era poco profondo. In secondo luogo Erode, che ora ha davanti a sé Gesù, non pensa affatto di approfittare della sua presenza e della sua parola a vantaggio dell’anima, ma desidera solo soddisfare la curiosità dei sensi nel vedere i miracoli, e quella dell’intelletto nell’udire la sua eloquenza. Il terzo motivo è quello più importante: se Gesù parlasse o se facesse qualche miracolo, Erode probabilmente gli ridarebbe la libertà, quindi tace perché non venga ritardata la redenzione che è legata alla sua condanna e alla sua morte.
Riflessione – Stai attenta, anima mia, che Dio giustamente rifiuta la grazia a chi trascura i suoi doveri affascinato dalle vanità del mondo. E pensa anche che Dio non aiuta neppure chi lo cerca con vana curiosità e non è spinto da sincera umiltà e da un interesse esclusivamente spirituale. Per questo spesso non impari nulla né dalle prediche né dalla lettura di libri di spiritualità: al cuore dei curiosi Dio non parla. Renditi conto, infine, di quanto grande sia la misericordia di Dio che tace e sceglie la condanna pur di affrettare la tua redenzione.
Colloquio – Gesù mio, come potrò ringraziarti e ricambiare il tuo amore? Il tuo silenzio, giusto castigo per Erode, per me è stato misericordia. Ti supplico, continua ancora a mostrarti misericordioso verso di me parlando in continuazione al mio cuore. Io so di meritare il tuo silenzio perché tante volte la mia pigrizia mi ha impedito di seguire la strada che mi indicavi e la mia curiosità di scegliere letture e studi utili per la mia crescita spirituale. Ma se tu, Signore, guarderai solo i tuoi meriti e non le mie mancanze, sono sicuro che non potrai negarmi la grazia di rispondere con prontezza ad ogni tua ispirazione.
Pratica – Cercherò di ricordare che, quando sono negligente nella preghiera o curioso e superficiale nelle buone letture, io mi privo di innumerevoli grazie.
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