Passione di Gesù
27 aprile – Gesù è preso nell’Orto dai suoi nemici
Gesù è preso nell’Orto dai suoi nemici
Punto VI – Che cosa sarebbe stato di noi, se Gesù non si fosse lasciato catturare? Egli si era già recato nell’Orto con l’intenzione di offrirsi ai nemici e adesso dà loro il permesso di prenderlo. Immediatamente, come furie scatenate, costoro si avventano contro di Lui e, poiché temono che riesca a sfuggire dalle loro mani, lo legano strettamente con funi e catene. Esultanti di gioia, tutti vogliono mettergli le mani addosso, per potersi poi vantare di aver partecipato alla sua cattura. Lo percuotono con pugni, bastoni e spade, lo maltrattano e lo scaraventano a terra, come se fosse l’ultimo dei malfattori.
Riflessione – Contempla, anima mia, il Salvatore divino in mezzo a tanti oltraggi. Considera come Egli non reagisca, non si difenda e non si sdegni, ma si lasci fare tutti i maltrattamenti, come se non avesse né la forza di spirito per reagire, né il sovrumano potere di annientarli. Carichi d’odio, i Giudei sono contenti di averlo tra le mani; ma anche Gesù, tutto amore per il Padre celeste e per noi, gioisce perché è giunta l’ora della Passione da Lui tanto desiderata ed attesa.
Colloquio – Signore Gesù, sono io il colpevole, che merita castighi e disonore, invece sei tu che sostieni tutte le pene e le umiliazioni che spettano a me; sei tu che paghi i debiti del peccatore, proprio tu che sei il giusto, il santo ed immacolato Figlio di Dio.
Io ammiro, adoro e ringrazio la tua carità infinita. Mio dolce Salvatore, soltanto l’amore per l’intera umanità, e per me in particolare, ti ha ridotto in uno stato così pietoso. Che cosa desideri da me in cambio di questo amore?
Anima mia, cerca di capire che tutto ciò che Gesù patisce e patirà nel corso della sua Passione è rivolto all’unico scopo di ottenere il tuo amore. Anche se non avesse sofferto nulla per te, meriterebbe ugualmente di essere amato con tutto il cuore per tanti altri motivi; ma, visto che le sofferenze ci sono state e anche molto atroci, sei tenuta ad amarlo ancora di più.
Mio Gesù, mi rincresce di non averti amato in passato come avrei dovuto, ora però voglio cominciare a farlo davvero. E poiché sei proprio tu che susciti in me questo desiderio, ti domando ancora umilmente la grazia di amarti in verità di spirito e purezza di cuore, fino al limite massimo a cui mi permetti di arrivare.
Pratica – Non devo accontentarmi di generiche espressioni d’amore, ma devo formulare dei propositi pratici. Gesù ha fatto tanto per amor mio, ed io che cosa mi propongo di fare e di patire per amor suo?
Lascia un commento