Passione di Gesù
8 maggio – Punto III – Gesù è condotto dall’Orto alla casa di Anna
Gesù è condotto dall’Orto alla casa di Anna
Punto III – Il Profeta aveva predetto che il Salvatore si sarebbe saziato di tormenti, e la profezia si è avverata; infatti nei tre anni della sua predicazione Egli aveva già subìto persecuzioni da parte dei Giudei, sempre pronti a denigrarlo con calunnie davanti ai suoi e a tutto il popolo, ma nel tempo della Passione, a cominciare dalla cattura nell’Orto, gli oltraggi si moltiplicano oltre ogni limite.
Riflessione – Anima mia, guarda il tuo amoroso Redentore che è trascinato senza alcun riguardo fuori dall’orto; Egli non oppone alcuna resistenza e segue i suoi nemici. Questi lo colpiscono con pugni, calci e bastoni, lo spingono e lo gettano a terra. Che cosa può provare Gesù nel sentirsi ingiuriare e percuotere con tale violenza da quelle canaglie da avere la testa contusa e sanguinante? Egli è addolorato, vedendo calpestata la sua maestà e santità, ma considera quel disprezzo e quelle percosse come manifestazione della giustizia di Dio, che vuol castigare i peccati del mondo colpendo la sua natura umana. Perciò offre tutto all’Eterno Padre e chiede misericordia per noi tutti e per me in particolare, come se io fossi l’unico peccatore bisognoso di essere redento.
Colloquio – O Gesù paziente e buono, ti adoro e ti benedico per tutte le umiliazioni che hai sofferto per me, tu che sei il mite Agnello di Dio. Mi pento di averti percosso anch’io, ogni volta che ho peccato, e riconosco che la mia malizia è peggiore di quella dei Giudei. Ti offro i meriti della tua pazienza, che è stata grandissima e degna di un Uomo-Dio e per i tuoi stessi meriti, ti prego di assistermi affinché anch’io sopporti con la stessa pazienza tutte le avversità per amor tuo. Gesù mio, illumina la mia mente ed infiamma questo mio cuore così duro e ribelle. Fa’ che io mi avvalga della tua santa Passione per riscattare i miei peccati e per imitarti esercitando le virtù a te più gradite. Sono sicuro che riuscirò a fare tutto quello che ti piace, senza disgustarti in nulla, soltanto se mi concederai di amarti con tutto me stesso.
Pratica – Quando mi si farà qualche torto, soffocherò in me lo sdegno e il risentimento. Accetterò inoltre i miei dispiaceri come penitenza dei miei peccati e poi li offrirò a Gesù.
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