Passione di Gesù
1 maggio
Fuga degli Apostoli dopo la cattura di Gesù
Punto II – Gesù benedetto aveva già annunziato che tutti i suoi discepoli, sorpresi dalla tentazione ed intiepiditi nella fede, lo avrebbero abbandonato, come pecorelle impaurite che si sbandano di qua e di là quando il pastore è assalito da qualche animale feroce. Gli Apostoli in quell’occasione non gli credettero, e protestarono con ardente zelo che sarebbero morti con Lui piuttosto che abbandonarlo.
Riflessione – Così avevano detto gli Apostoli dopo essere stati fortificati dalla Parola divina ed essersi nutriti della santa Eucaristia. Ben presto, però, il loro fervore si spense, lasciando il posto alla paura, che rese lo spirito debole, meschino e privo d’amore. Questo succede a tutti coloro che si ripromettono cose grandi, facendo affidamento su di un momentaneo e facile entusiasmo anziché sull’aiuto di Dio. Anch’io sono tra questi; quante volte, infatti, dopo grandi propositi di voler patire e morire piuttosto che separarmi dall’amore di Gesù, ho peccato e l’ho abbandonato anche davanti ad una tentazione molto piccola! Riconosco che la causa delle mie mancanze sta nel fatto che io confido troppo in me stesso, mentre dovrei riporre la mia fiducia solo in Colui che mi dà forza. Egli rifiuta la grazia ai superbi e la concede agli umili.
Colloquio – Dio mio, dopo tante infelici esperienze quando imparerò a riconoscermi fragile ed incostante? Devo cercare tutti i mezzi per esaminare più a fondo me stesso, perché sono convinto che riconoscere con umiltà le proprie mancanze e i propri limiti sia più utile che possedere tutte le scienze del mondo.
Gesù mio, ormai so che, fidandomi dei sentimenti del mio cuore volubile e leggero, fondo la mia sicurezza sulla vanità. Per liberarmi dalla schiavitù della mia segreta superbia a te mi raccomando e mi tengo stretto, perché sono sicuro che non mi abbandonerai e che non ci separeremo, a meno che non sia io ad allontanarmi da te. Infondi nel mio spirito la luce della verità che mi faccia riconoscere il mio nulla, affinché io viva umilmente, diffidando di me stesso e riponendo la mia fiducia solo in te e nell’aiuto della tua grazia.
Pratica – Cercherò solo nell’aiuto di Dio il sostegno per realizzare tutti i miei propositi, persuaso di non poter far nulla senza la divina assistenza.
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