Passione di Gesù
7 giugno
Gesù è schernito nella casa di Caifa
Punto IX – Gesù ha già patito molto per la malvagità degli uomini, ma non ha ancora cominciato a patire a causa dei principi delle tenebre, che più tardi si scateneranno con orribile violenza. Infatti la Sapienza divina ha disposto che i nemici infernali avessero piena libertà nell’infierire su di Lui, perché alla fine rimanessero confusi vedendosi vinti dalla nostra natura umana che avevano considerata debole e che, invece, si sarebbe rivelata molto forte.
Riflessione – Il Salvatore vuole fortificarci contro tutte le arti diaboliche. E poiché noi, istigati dal demonio, siamo tanto delicati da non sopportare neppure un piccolo affronto, considerandolo una trave invece che una pagliuzza, Egli ha voluto soffrire tutto il disonore e gli affronti che il demonio poteva escogitare, perché noi diventassimo così forti da superare tutte le tentazioni.
Gesù in ogni offesa esercita tutte le virtù insieme, e non una dopo l’altra come faremmo noi. In Lui agiscono la natura, la grazia e le virtù unite ai doni dello Spirito Santo, in una maniera incomprensibile e in tutta la loro perfezione. Egli assapora ogni insolenza in tutte le sue dimensioni per inasprire al massimo la sofferenza; e nello stesso tempo compie un atto di umiltà, di pazienza, d’amore, di carità, di dolore per i nostri peccati, di obbedienza e di offerta al Padre per noi. Così ripete in continuazione questi atti di virtù e molti altri ancora, senza essere ostacolato dalla debolezza dei sensi e dalla tristezza.
Colloquio – Gesù mio, mi riconosco indegno di stare alla tua presenza, carico come sono di vizi. Vorrei poter usare quel cencio che copre la bellezza e la purezza del tuo volto per nascondere il mio sudiciume. Ma dovrei pensare a purificarmi, invece che a coprirmi, perché nessuna benda può nascondere qualcosa ai tuoi occhi penetranti. Solo il tuo amore, Gesù, può pulire in un attimo la mia anima da tutte le sue brutture, applicando ad essa i tuoi meriti; concedile questa grazia, affinché, dopo aver avuto il perdono dei suoi peccati, venga talmente fortificata da non offenderti mai più.
Pratica – Amerò Dio, e con questo amore vincerò ogni vizio, ogni tentazione e soprattutto la stima eccessiva che ho di me stesso.
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