Passione di Gesù
7 febbraio – Punto I – Immenso amore che Gesù dimostra a noi nella santa Eucaristia
Immenso amore che Gesù dimostra a noi nella santa Eucaristia
Punto I – Il Figlio di Dio, per farsi uomo, era uscito dal seno del Padre senza, però, abbandonarlo; ora, che è arrivato il tempo di tornare a Lui, deve allontanarsi questa volta dagli uomini, ma senza abbandonare neppure loro, perciò istituisce il Sacramento Eucaristico e dà agli Apostoli e a tutti i sacerdoti, loro successori nella Chiesa cattolica, il potere di ripresentare quel divino sacramento. “Quello che ho fatto io, dice loro, consacrando il mio Corpo e il mio Sangue, fatelo anche voi; e ogni volta lo farete in memoria di me”.
Riflessione – Quale immensa consolazione per noi, poter assistere ogni giorno alla santa Messa! In quel momento siamo partecipi dello stesso mistero che si è celebrato nel Cenacolo, presentiamo all’Eterno Padre il sacrificio che gli è stato offerto sul Calvario ed infine godiamo il frutto di quell’offerta meravigliosa che è la più gradita di tutte alla Maestà divina. Ci è di grande conforto sapere che Gesù è nelle nostre Chiese e che abbiamo la comodità di visitarlo ogni volta che vogliamo; potremmo adorare e lodare l’Agnello immacolato in continuazione, come fanno in cielo i beati: un dono più grande è impossibile anche immaginarlo. Egli prevedeva gli insulti e i sacrilegi con i quali sarebbe stato profanato sotto le Sacre Specie; ciò nonostante ha scelto di stare sempre con noi, fino alla fine del mondo, esposto alle irriverenze e al disprezzo, senza alcun riguardo per la dignità della sua Persona divina.
Il Salvatore vedeva anche che io lo avrei offeso mancandogli di fiducia, di rispetto, di amore, tenendo un atteggiamento irriverente in chiesa, assistendo senza devozione alla santa Messa, ricevendo la santa Comunione con cuore distratto e pieno di vanità; tuttavia ha voluto venire ad abitare in me facendosi pane.
Vedi, anima mia, con quanto amore sei tenuta a corrispondere a tanta bontà e a tanto onore!
Colloquio – So benissimo, Gesù mio, quanto dovrei esserti riconoscente e quanto, invece, sono ingrato. Anche se, pieno di vergogna, dovrei nascondermi sotto terra, tuttavia mi presento a te con fiducia e ti domando di concedermi, dall’alto del tuo Trono Eucaristico, misericordia per il mio passato e grazia per il futuro. Tu sei il mio tutto, ed io devo essere tutto tuo, devo cercare di piacere solo a te e di riporre in te la mia felicità.
Pratica – Farò visita spesso e con fede a Gesù che, nel tabernacolo, si trova, non raffigurato o simboleggiato, ma realmente con la sua gloriosa Persona, e cercherò di assistere con grande devozione alla santa Messa. Ravviverò spiritualmente l’unione con Gesù durante la giornata, soprattutto se l’ho ricevuto nella santa Comunione.
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