Passione di Gesù
7 agosto – Punto IV – Gesù è rimandato da Erode a Pilato
Gesù è rimandato da Erode a Pilato
Punto IV – L’Evangelista conclude il racconto del percorso che Gesù ha fatto da Pilato ad Erode e viceversa, dicendo che questi due, nemici tra loro, si sono riconciliati proprio in tale occasione. Colui che era venuto a purificare tutto il mondo, per vie misteriose ora porta la pace anche tra i suoi due giudici, che rappresentano tutti i popoli che devono formare l’unità della Chiesa. Gesù, operando quella riconciliazione, ha voluto dimostrarci quanto apprezzi la concordia tra i suoi redenti.
Riflessione – Riflettiamo su questo fatto: Gesù ha forse esortato quei due personaggi a fare la pace o ha cercato in qualche modo di far capire loro il valore dell’unione e dell’amicizia? Non l’ha fatto; nel Vangelo, in realtà, si legge solo che Gesù è stato mandato da Pilato ad Erode e rimandato indietro e che, senza che Egli avesse detto una parola, tra loro immediatamente si è stabilita la pace. La sola presenza di Gesù, legato ed incatenato, ha fatto sì che un ateo miscredente ed un pagano diventassero amici.
Allora anche per noi Gesù potrebbe ottenere la riconciliazione con il nostro prossimo, visto che nella santa Comunione la sua presenza è viva e reale. Questo paragone deve mettermi in allarme: come mai la presenza di Gesù è tanto efficace da far diventare amici due uomini che non credono in Lui, mentre invece, pur entrando spesso dentro di me accompagnato non da gentaglia, ma dagli angeli della pace, non riesce a tenermi unito al mio prossimo col vincolo della carità? E com’è possibile che durante la Passione di Cristo si riconcilino due accaniti nemici, mentre io, che in ogni Comunione partecipo alla stessa Passione, interrompo addirittura vecchie amicizie solo per vanità o pregiudizi?
Colloquio – Mio Dio, quando vivo in discordia con i miei fratelli e ti ricevo ugualmente nella santa Comunione, io profano la tua mensa divina. Riconosco di avere un cuore duro e corrotto e ne sono profondamente addolorato; ma se tu, Gesù, mi perdonerai e mi verrai in aiuto, spero tanto di poterlo cambiare. Tu che porti la pace in terra e in cielo, concedimi anche la grazia di amare la carità fraterna e di usarla con tutti. Desidero possedere questa virtù più di tutte le altre, perché so che è quella che tu preferisci.
Pratica – Se mi dovesse capitare di sdegnarmi con qualcuno, mi raccoglierò in me stesso per poter sentire dentro di me non l’agitazione, ma la voce di Gesù che raccomanda sempre pace e carità.
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