Passione di Gesù
4 ottobre – Punto I -Gesù è difeso da Pilato contro i Giudei
Gesù è difeso da Pilato contro i Giudei
Punto I – Pilato si meraviglia che i Giudei ostinati rimangano indifferenti davanti ad un innocente degno di tutta la compassione. Perciò, deluso e sdegnato perché gli viene impedito di realizzare i suoi disegni, con voce irata dice loro: “Prendetelo e crocifiggetelo voi: io vi ripeto che non c’è alcun motivo che giustifichi la sua condanna a morte”. Provvidenza divina, quanto sei giusta! Gesù era stato condotto da Pilato perché fosse condannato, ma avviene proprio il contrario: per ben quattro volte egli lo dichiara innocente.
Riflessione – Il governatore disapprova la malignità dei Giudei e, dopo essersi accorto che essi vorrebbero servirsi di lui come strumento per l’esecuzione del loro sacrilegio, protesta che facciano pure quello che vogliono, ma non lo troveranno consenziente: l’ingiustizia sarà imputata soltanto a loro. Questo modo di agire è degno di lode: non si deve mai fare il male, neppure per far piacere a qualcuno.
Ma torniamo ai Giudei: sono proprio loro che vogliono la condanna di Gesù, i veri colpevoli della sua crocifissione. Ma credono di poter riversare tutta la colpa su Pilato, poiché esteriormente si mostrano giusti e zelanti, e nessun occhio può vedere la loro ipocrisia, che nasconde l’invidia e l’odio contro il Salvatore. Dichiarano di vivere nella religione di un Dio che scruta nei cuori e non si accorgono che questo Dio è davanti a loro e vede e comprende le loro intenzioni.
Colloquio – Signore, anch’io credo che tu mi avvolgi tutto e mi penetri dovunque io sia; con la tua potenza e la tua essenza sei dentro di me ancora più intimamente di me stesso. Ma com’è il mio comportamento rispetto a questa fede? Se gli uomini potessero vedere quanto sono brutte le mie intenzioni e le mie passioni, vorrei sprofondare per la vergogna, eppure, mio Dio, tu le vedi, ma io non ho alcun timore della tua Maestà. Per la tua bontà mi hai dato la fede, perciò concedimi ora anche la grazia di farne buon uso vivendo in conformità ai principi in cui credo. Se io sarò profondamente convinto che tu, mio Giudice, sarai sempre presente in me, come sarà possibile che io ti offenda ancora?
Pratica – Penserò che con me nel mondo ci sia solo Dio, per temere ed amare soltanto Lui, persuaso che tutto il resto è vanità, apparenza e pericolo per la mia anima.
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