Passione di Gesù
4 giugno – Gesù è schernito nella casa di Caifa
Gesù è schernito nella casa di Caifa
Punto VI – I Giudei si indispettiscono vedendo Gesù così paziente e mansueto nel sopportare tante offese, senza lamentarsi o irritarsi. E poiché non sanno che Egli soffre spontaneamente, si infuriano sempre di più per vendicarsi della sua pazienza e della sua mansuetudine, inventando altre maniere per schernirlo; ma la virtù in Lui si mantiene sempre eroica. Vanno in cerca di uno straccio sudicio e glielo gettano sul capo per coprirgli la faccia; quindi, ridendo, si prendono gioco di Lui e, mentre continuano a percuoterlo, lo canzonano dicendo: “Tu, che ti credi un profeta, indovina chi ti ha dato questo schiaffo!”.
Riflessione – Il Figlio di Dio è deriso come se fosse un falso profeta; il Maestro della sapienza è trattato come se fosse un ignorante.
Quel Dio che scruta i cuori e dona lo spirito della profezia a chi vuole, sa certamente chi è colui che lo offende, eppure sopporta di essere considerato un povero sciocco.
Piangi pure, anima mia, vedendo il Figlio dell’Altissimo ridotto in uno stato così pietoso. Se nell’Orto, soltanto prevedendo queste derisioni, Egli fu tanto triste da pregare di esserne dispensato, prova ad immaginare quanto debba soffrirne ora che le sta subendo!
Colloquio – Gesù mio, ti compatisco con tutto il cuore; considerando le tue pene e le tue virtù sono veramente confuso perché mi riconosco così poco cristiano da non sapermi imporre il minimo sforzo per imitarti. A te basterebbe solo volerlo per vendicarti in un attimo dei tuoi nemici sprofondandoli nell’Inferno. Eppure preferisci soffrire e tacere, come se tu fossi l’uomo più debole del mondo. Invece io, nonostante abbia sotto gli occhi tanti tuoi esempi, come mi comporto? Sono umile solo a parole, mentre il mio cuore è pieno di superbia. Pretendo che gli altri abbiano pazienza con me, ma io non voglio averla con nessuno; sono sensibile a tutto ciò che tocca la mia reputazione, ma non so sopportare in pace una sola parola, né vincere, per amor tuo, il rispetto umano. Mio caro Gesù, dammi quella mansuetudine che mi hai insegnata così bene col tuo esempio. Desidero imitarti in questa virtù a me tanto necessaria, ma per riuscirci ho bisogno che tu mi conceda quegli aiuti che hai meritato per me. Solo in essi spero, per poter mettere in pratica i tuoi santi insegnamenti.
Pratica – Per essere felice, mediterò spesso il brano evangelico delle beatitudini; esso infatti proclama: beati gli umili, i mansueti, beati i pacifici e tutti quelli che hanno pazienza per amore di Dio.
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