Passione di Gesù
31 gennaio – Punto IV – Gesù prepara l’istituzione della SS.ma Eucaristia
Gesù prepara l’istituzione della SS.ma Eucaristia
Punto IV – L’Evangelista dice che Gesù, durante la Cena, quando istituì il Santissimo Sacramento, pensò alla propria morte, sapendo che era vicina l’ora in cui doveva passare da questo mondo all’Eterno Padre e, in ricordo di essa, chiamò il Sacramento col nome di Testamento e scelse la Pasqua non tanto perché era adatta a celebrare il più grande dei suoi misteri, quanto perché essa, essendo la solennità più importante, era figura del suo passaggio alla gloria del Padre. E durante l’ultima Pasqua della sua vita, dichiarò ai suoi discepoli che non avrebbe più mangiato con loro se non nel regno di Dio, cioè dopo che si fosse stabilita la nuova Chiesa con la sua risurrezione gloriosa. Ora, che relazione può esservi tra il ricordo della sua morte e l’istituzione del Santissimo Sacramento?
Riflessione – La relazione è profonda e deve farci riflettere. Noi abbiamo in queste parole di Gesù uno dei più validi stimoli a disporci bene alla santa Messa. Per imitare Gesù, quando dovrò comunicarmi, penserò anch’io alla mia morte, e riceverò il Corpo di Cristo come se fosse il viatico nella mia ultima malattia e non mi rimanesse altro che la speranza di andare a godere in cielo la gran cena di Dio nelle nozze beate dell’Agnello.
Se io sapessi con certezza che la prossima Comunione fosse l’ultima, come vorrei farla? Con quale impegno mi preparerei? Senza dubbio userei tutta l’umiltà e la purezza di cui sono capace, per ricevere dentro di me il mio Sovrano e il mio Giudice, Colui che di lì a poco dovrebbe emettere per me la sentenza di vita o di morte, di Paradiso o d’Inferno; gli esprimerei tutto l’amore e tutta la devozione per rimediare col maggior fervore possibile alle tiepidezze e alle mancanze passate.
Colloquio – Infondi nella mia anima, o Dio, la volontà di prepararmi alla Comunione ogni volta come se fosse l’ultima della mia vita; prima o poi dovrò pur giungere a quella che sarà effettivamente l’ultima, e forse quando meno ci penserò. Fa’ che mi ricordi della mia morte anche nel ringraziamento, per esercitarmi negli atti di fede, di speranza, di carità, e fa’ che raccomandi a te la mia anima come se dovessi morire proprio in quel momento. Santifica, buon Gesù, il mio cuore, purificalo da ogni malizia e riempilo della tua grazia, affinché, cibandomi di te, viva di te e per te, e possa godere un giorno eternamente con te nella gloria.
Pratica – In punto di morte, di quante Comunioni mi troverò contento? Di quali sentirò rimorso? Devo riflettere bene su questo e provvedere adesso per allora.
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