Passione di Gesù
3 settembre – Punto VI – Gesù è flagellato alla colonna
Gesù è flagellato alla colonna
Punto VI – Per capire quanto sia atroce la flagellazione di Gesù, bisogna tener presente che i flagelli vengono afferrati non solo dagli aguzzini di Pilato, ma anche dai Giudei che ora diventano carnefici, dopo essere stati accusatori e giudici. E visto che costoro, già furiosi contro di Lui, vengono pagati dai capi apposta perché sfoghino a loro piacimento la rabbia che li attanaglia, dobbiamo credere che adoperino tutta la forza di cui sono capaci, per rendere più violenti quei colpi. Inoltre temono che Pilato, dopo la flagellazione, mantenga il proposito di liberare Gesù, perciò, avendo piena libertà di azione, armati di flagelli di vario tipo, fanno a gara a chi lo strazia di più, perché vogliono avere la soddisfazione di vederlo morire sotto i colpi.
Riflessione – Ora si fronteggiano la crudeltà e la pazienza: da una parte i Giudei con la loro insaziabile sete di crudeltà desiderosi di far morire Gesù al più presto, dall’altra il Salvatore desideroso anch’Egli di morire per redimere il mondo; ma vuol morire in croce, perciò ad ogni sferzata è costretto a compiere un miracolo per rimanere in vita. Coloro che colpiscono alla fine si stancano, ma non si stanca Gesù di essere colpito. E questa sua pazienza è un motivo in più per farsi riconoscere Dio, anche se nasconde la sua Divinità sotto le piaghe per apparire solo nel suo aspetto di uomo miserabile; infatti solo un Uomo-Dio può resistere con tanto coraggio sotto una grandine di colpi così violenti e numerosi.
Colloquio – Gesù mio, è infinita la tua pazienza. Mi vergogno perché penso che mentre tu ami tanto e cerchi questa virtù, io invece la detesto e la tengo lontana. Sono veramente mortificato vedendo te che obblighi l’Onnipotente a far miracoli per poter soffrire di più, mentre io faccio tutti gli sforzi per cercare il piacere e le comodità. Godo le soddisfazioni della vita, mentre tu languisci per me sotto i flagelli. Mio Dio, che ti sei fatto uomo per poter soffrire, visto che per tua natura sei immune dalle sofferenze, infondi in me lo spirito della pazienza e il coraggio di esercitarla fino in fondo per amor tuo.
Pratica – Mi mortificherò con qualche disagio o penitenza corporale per imitare Gesù. Mi sforzerò di combattere la mia cattiva abitudine di cercare solo i miei comodi evitando il dolore e i disagi.
Lascia un commento