Passione di Gesù
29 dicembre – Punto III – Gesù è deposto nel grembo di sua Madre
Gesù è deposto nel grembo di sua Madre
Punto III – Mentre Gesù è tra le braccia di sua Madre, continuiamo a meditare il profondo significato di quest’immagine commovente e cerchiamo di trarne profitto. Perché Egli è stato deposto nel grembo di Maria, in modo che tutti potessero contemplarlo? Così ha disposto l’Onnipotente, che ha voluto darci una dimostrazione della sua giustizia e farci capire che cosa significa commettere un peccato mortale. Questo è un’offesa così grave alla Maestà divina che il Padre non l’ha perdonata neppure a suo Figlio che l’aveva preso su di sé; quindi, nonostante l’immenso amore che gli portava, l’ha castigato con grande severità.
Riflessione – La Passione e la Morte di Gesù erano già state stabilite, ab aeterno, dalla SS.ma Trinità al solo scopo di punire il peccato mortale. Poiché questo è un’offesa fatta da un uomo a Dio, non poteva essere riparato se non da qualcuno che fosse nello stesso tempo uomo e Dio. Perciò deve essere veramente un male immenso se, per cancellarlo, Dio stesso ha dovuto morire in un modo tanto crudele. È proprio attraverso le piaghe di Gesù, che giace morto tra le braccia di Maria, che l’Eterno Padre ci fa conoscere l’enormità del peccato, e lo fa con una voce molto più minacciosa di quando mandò i castighi nel mondo o di quando stabilì le terribili pene dell’Inferno.
Anima mia, ti rendi conto finalmente quali danni i tuoi peccati abbiano provocato? Sei convinta che devi temerli più di tutti i mali del mondo, visto che anche la più atroce sofferenza temporale od eterna è una piccola cosa al loro confronto?
Colloquio – Eterno Padre, fa’ che penetri profondamente in me il rimprovero che ora ti sei degnato di farmi. Per tenermi lontano dal peccato, tu adoperi con amore mille maniere: promesse, minacce, benefici e castighi. Ma ciò che più mi commuove e mi conferma nel proposito di non peccare più è la Passione e Morte di tuo Figlio. Infatti, quando ci penso, non posso far altro che piangere ed impegnarmi a non rinnovarla col peccato. Mio Dio, imprimi nel mio cuore in modo indelebile la verità che oggi m’ispiri. Ti chiedo anche un’altra grazia: la tua Passione e Morte sia efficace per me non solo per ottenere il perdono dei peccati commessi, ma anche per preservarmi da quelli che d’ora in avanti potrei commettere per fragilità o malizia. Preferirei tutte le pene di questo mondo piuttosto che cadere ancora in una colpa grave.
Pratica – Mi ricorderò soprattutto della Passione e Morte di Gesù, sia per pentirmi di aver peccato, sia per evitare di farlo in avvenire. Il rimedio è sicuro e facile, e se non lo userò sarà solo per colpa mia.
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