Passione di Gesù
29 agosto – Punto I – Gesù è flagellato alla colonna
Gesù è flagellato alla colonna
Punto I – Nel meditare la flagellazione bisogna soffermarci sul fatto che gli Evangelisti ne parlano pochissimo, forse perché trattenuti dall’orrore di quello spettacolo. Ma possiamo anche pensare che abbiano voluto lasciarci soltanto il seme della verità, affinché fosse poi nostro compito farlo germogliare nel nostro cuore con preghiere e meditazioni. Comunque l’importante è che non l’abbiano passata del tutto sotto silenzio, perché lo Spirito Santo ha voluto che tutti sapessero di questa pena disonorante per Gesù, ma per noi portatrice di gloria eterna.
Riflessione – È veramente ingiuriosa per il nostro Gesù questa pena riservata solo agli schiavi più ribelli, ai ladri e ai malfattori più ostinati. Ciò nonostante Egli la sopporta con coraggio e tranquillità d’animo veramente ammirevoli: si lascia frustare e straziare come se ad essere colpito non fosse Lui. E perché lo fa? Per il nostro bene. Soffre una pena da schiavo per riscattare noi dalla schiavitù; subisce l’affronto della flagellazione per evitare a noi l’umiliazione del castigo eterno. Prende sopra di sé i nostri mali per comunicare a noi i suoi beni; porta la pena dei nostri peccati affinché noi possiamo godere l’onore ed il merito della grazia, della giustizia e della santità, delle quali Egli è la fonte.
Colloquio – Quale onore per me che un Dio vestito di carne umana mi ami fino al punto di essere contento di farsi flagellare per il mio bene! Riconosco di avere un grande obbligo di ricambiare il suo amore e la considerazione in cui ha tenuto me, miserabile creatura. Perché, allora, sono tanto restio ad accettare per la sua gloria anche solo l’apparenza di un’umiliazione, quando Lui per me ha accettato ogni disonore? Meriterei, Signore Gesù, che tu mi flagellassi contro la mia volontà mandandomi disonori di ogni genere, visto che non voglio umiliarmi per amor tuo. Io desidero piacerti, perciò ti supplico: concedimi la vera umiltà che può farmi santo e risparmiami l’umiliazione forzata che potrebbe essere pericolosa per la mia salvezza, se scatenasse in me la ribellione.
Pratica – Darò gloria a Gesù per il disonore che soffre sotto i flagelli e proporrò d’imitarlo nel sopportare almeno il flagello di quelle tribolazioni che al Signore piacerà mandarmi.
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