Passione di Gesù
28 settembre – Punto I – I Giudei gridano che Gesù sia crocifisso
I Giudei gridano che Gesù sia crocifisso
Punto I – Pilato ha permesso che Gesù fosse tormentato e disonorato dai suoi carnefici, affinché l’ira dei Giudei si placasse. L’ha esposto agli occhi di tutti così flagellato, coronato di spine, vestito miseramente e schernito, perché la loro invidia si attenuasse. Ha poi detto con voce compassionevole: “Ecco l’uomo”, per suscitare in loro la pietà. Invece nei loro cuori la malvagità cresce fino al punto di far loro desiderare di vederlo morto, tanto la sua presenza è diventata insopportabile.
Riflessione – Sforzati, anima mia, di vedere Gesù ridotto in quello stato davanti ad una folla immensa, e immagina di udire tutti, nobili e plebei, chiedere ad alta voce che sia crocifisso; dovresti inorridire e tremare di sdegno in risposta a tanta crudeltà. Quanto sono diverse queste grida dai lieti evviva con cui Egli, solo cinque giorni prima, era stato salutato come Re di Israele! È proprio così che fa il mondo: ora esalta, ora abbatte, abbraccia e poi tradisce. Come si può riporre in esso amore e fiducia, visto che è così falso e così malvagio? Ma sii sincera: tu sei forse migliore? Ricorda quante volte anche tu hai gridato “crocifiggilo”, se non proprio con la voce, certamente con le opere.
Colloquio – Nella Confessione e nella Comunione, nella preghiera e nelle altre pratiche della vita cristiana io ti riconosco, mio Dio, e ti adoro come mio Signore e mio sommo bene; e poi? Non passa forse neppure un giorno che ti crocifiggo col peccato, dimenticando di averti da poco tempo invocato ed adorato.
Gesù mio, mi fa paura più la mia cattiveria che quella dei Giudei. Ora che tu mi hai illuminato, comprendo la gravità dei miei errori e, come prima con le mie azioni ho gridato di crocifiggerti, così ora voglio ripetere con umiltà: “Ho peccato”. Con le lacrime agli occhi ti supplico di perdonarmi. Per quanto mi rimane ancora da vivere non voglio fare mai più niente che dispiaccia alla tua Maestà divina, ma continuerò a chiederti di mantenere il mio cuore umile e fedele, sempre attento al pericolo di ricadere nel peccato.
Pratica – Per far nascere in me l’umiltà di cuore e la compassione per Gesù Crocifisso, mi ricorderò spesso di essere peggiore dei Giudei: essi l’hanno crocifisso una sola volta, io ogni giorno con i miei peccati.
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