Passione di Gesù
23 agosto – Punto IV – Gesù viene abbandonato alla volontà dei Giudei
Gesù viene abbandonato alla volontà dei Giudei
Punto IV – Pilato ode la bestemmia con la quale i Giudei invocano la maledizione del sangue innocente sopra di essi e su tutti i loro discendenti; l’imprecazione è tanto spaventosa che rimane sbalordito. Perciò dopo aver lasciato libero il sedizioso Barabba, per il quale avevano domandato la grazia, lascia al loro arbitrio anche Gesù, perché ne facciano quello che vogliono. L’Evangelista dice che Pilato lo abbandonò alla loro volontà e che non avrebbe potuto darlo a giudici più iniqui e più empi.
Riflessione – Eppure è questo che facciamo anche noi quando pecchiamo. In ognuno di noi c’è una volontà della carne, spinta dal nostro amor proprio il quale obbedisce all’istinto impuro delle passioni; questa volontà si oppone e resiste a Dio, ed è tanto perversa che, quando vuole qualcosa a dispetto della sua legge, pretenderebbe di porsi al di sopra di essa, tentando addirittura di far morire Dio. Egli è consegnato a questo tipo di volontà nel momento stesso in cui viene compiuto un peccato mortale, quando, cioè, si decide di crocifiggerlo di nuovo. Ma io non devo parlare così in generale, devo, invece, esaminare la mia volontà in particolare.
Colloquio – Mio Gesù, anch’io ho dentro di me una folla di passioni, che, istigandomi continuamente a peccare, ora in un modo ora nell’altro, grida contro di te senza tregua: “Crucifige, crucifige!”. E quante volte ti ho abbandonato ai desideri scellerati di questa folla! Sento in ogni istante questa volontà peccatrice che contrasta con la tua e che mi spinge con forza ad amare le vanità terrene. Quando mi deciderò veramente a reprimere l’orgoglio di questi miei desideri che sono la causa di ogni male, per aderire unicamente al tuo volere che è la sorgente di ogni mio bene?
Anima mia, scendi col pensiero all’Inferno, e guarda come laggiù venga punita solo la cattiva volontà di ciascuno, tanto che, se questa non ci fosse, non avrebbe motivo di esistere neppure l’Inferno.
Rifletti bene: se tu ora, decidendo di obbedire al tuo istinto, vuoi crocifiggere Gesù, anche Lui crocifiggerà in eterno la tua cattiva volontà. Gesù mio, concedimi di amare la tua infinita misericordia, ma anche di temere la tua giustizia.
Pratica – La mortificazione della volontà sarà l’esercizio continuo della mia vita. La reprimerò anche nelle cose lecite, per acquistare la padronanza necessaria per disciplinarla ancora di più in quelle illecite.
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