Passione di Gesù
22 marzo – Punto VI – Preghiera di Gesù nell’orto del Getsemani
Preghiera di Gesù nell’orto del Getsemani
Punto VI – Tre volte Gesù ha pregato in questa notte, e la prima è durata non meno di un’ora, perciò abbiamo motivo di credere che solo dopo aver raccomandato la sua umanità a Dio ed aver pregato per ciascuno di noi, si sia assoggettato a patire per tutti, secondo il volere divino.
Riflessione – Osservando attentamente ogni attimo della sua Passione, Gesù vede che questa è la fonte a cui tutti attingeranno le grazie necessarie per la loro salvezza eterna. Sa anche, poiché è riportato dalle Scritture, che queste grazie devono essere da Lui implorate con la preghiera. Perciò possiamo immaginare che, mano a mano che si rassegna alla sofferenza dei flagelli, degli insulti, delle spine e della croce, offra tutti i patimenti al Padre per noi con preghiere, suppliche, sospiri e lacrime. E il Padre, onorato dalla dignità e dall’umiltà del suo diletto Figlio, gli concede tutto quello che domanda. È vero che non lo ascolta quando chiede di essere dispensato dal soffrire, come desidererebbe la sua natura umana, ma lo fa perché così conviene per la salvezza del mondo e perché è Gesù stesso che lo prega di non accontentarlo, visto che è già stata esaudita ogni sua domanda riguardo al resto.
Rifletti, anima mia, quanto sei obbligata verso il tuo Redentore. La fede, la speranza, la carità, i doni dello Spirito Santo, le ispirazioni e gli aiuti speciali per raggiungere la beatitudine eterna, sono tutti frutti che derivano dalla Passione di Gesù e sono stati concessi a te per effetto della sua preghiera all’Eterno Padre.
Certamente Egli ha procurato le grazie per tutti, ma i suoi meriti li ha riservati in particolare per te sola, come se non avesse patito, pregato e ottenuto per nessun altro all’infuori di te e come se tu fossi unica al mondo.
Colloquio – Mio buon Gesù, con tutto il cuore ti ringrazio del tuo amore particolare verso di me; mi dispiace tanto di aver spesso abusato dei tuoi meriti e di non aver collaborato con essi, come sarebbe stato mio dovere fare. Ricordati che fra le tante grazie che tu hai ottenuto per me, c’è anche quella di imitare gli esempi della tua vita e specialmente della tua santa Passione; ed è proprio questa grazia che ti prego umilmente di concedermi. Non permettere che il frutto delle tue fervide preghiere si perda per colpa mia, questo per me sarebbe un male irrimediabile. Se è tua volontà che io mi salvi, ti supplico, fa’ in modo che essa si compia.
Pratica – Unirò ogni mia preghiera a quella di Gesù e la renderò più preziosa con i meriti della sua Passione, fiducioso di ottenere ciò che domando.
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