Passione di Gesù
22 agosto – Punto III – Gesù viene abbandonato alla volontà dei Giudei
Gesù viene abbandonato alla volontà dei Giudei
Punto III – I Giudei devono essere considerati peggiori di Pilato, perché avrebbero dovuto riconoscere Gesù come vero Dio, in quanto avevano assistito ai suoi miracoli, ne avevano ascoltata la dottrina e conoscevano gli oracoli dei profeti. La loro era una falsa ignoranza, perché non avevano voluto riconoscerlo di proposito a causa dell’invidia e dell’odio che nutrivano per Lui, e questo li rende ancora più colpevoli. Tante volte lo avevano ascoltato, ammirato e acclamato come santo, ciò nonostante ora pretendono di non aver commesso neppure un peccato veniale per aver gridato in maniera sacrilega di volerlo in croce. Inoltre quando sentono che Pilato vuole addossare alle loro coscienze l’ingiusta effusione di quel sangue innocente, essi rispondono: “Sì, siamo contenti che la colpa sia imputata a noi e che il castigo scenda su di noi e sui nostri figli”.
Riflessione – Povera umanità, quanto sei cieca! Poco fa rendevi gloria a colui che è venuto nel nome di Dio; ed ora contro di Lui gridi che sia crocifisso. Poco fa ti facevi scrupolo di entrare nel pretorio per non contaminarti, ed ora non trovi alcuna difficoltà nel volere la morte del giusto. I Giudei pensano di non avere la minima colpa, ma si sbagliano, perché peccano anche se non se ne rendono conto, visto che è stata la loro malizia ad accecarli.
Lo stesso vale anche per me che credo e dichiaro che Dio è degno di essere amato ed ubbidito, e poi l’offendo. Quel Dio che ferisco con i miei peccati è lo stesso che adoro nei tabernacoli delle chiese e nelle sue immagini. Che pazzia onorare questo Dio con atti di culto e subito dopo insultarlo con tante azioni indegne!
Colloquio – Mio Dio, con gli occhi della fede vedo diventare sempre più grande la mia malizia, che mi rende ogni giorno più stolto. I santi, nell’esame di coscienza, trovano perfino i nei di ogni loro imperfezione; io invece considero un nulla certi peccati, che a tanti altri farebbero orrore. I Giudei ritenevano che non fosse peccato crocifiggerti, perché ti credevano degno di morte. Io ti ritengo degno di onore e di gloria immortale, ciò nonostante ti crocifiggo come se il deicidio fosse una cosa da nulla. Sono l’uomo peggiore che esista sulla terra, ma ugualmente confido nella tua misericordia e ti prego, mio Salvatore, di purificarmi dai peccati che non vedo per la cecità che ho meritato. Illumina la mia coscienza e guarda le mie colpe non con rigorosa giustizia per castigarmi, ma con pietà per perdonarmi e concedermi il tuo amore.
Pratica – Non si diventa ciechi o cattivi tutto ad un tratto, ma poco a poco. Frenerò le mie passioni e mi impegnerò a fuggire le occasioni di peccato, poiché già con l’avvicinarsi ad esse comincia l’azione peccaminosa.
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