Passione di Gesù
2 giugno – Gesù è schernito nella casa di Caifa
Gesù è schernito nella casa di Caifa
Punto IV – Teniamo ancora presente l’umiliazione subita da Gesù mentre riceve in faccia un’infinità di sputi. Nessun uomo, per quanto altero possa essere, potrebbe sentire tanto vivamente nella sua superbia la gravità di quegli oltraggi, quanto Gesù nella sua umiltà.
Riflessione – Nel suo volto imbrattato non possiamo certo riconoscere quello descritto dal re Davide, che lo aveva dipinto tanto bello, dolce e adorabile da non aver uguali tra i figli dell’uomo. Invece è come lo descrive il profeta Isaia: un volto che sembra quello di un lebbroso, diventato irriconoscibile tanto è pieno di lividi. Davanti a tale scempio dovrebbero inorridire la terra, il cielo e gli stessi Angeli.
Padre Santo, guarda: è forse questo il volto, lucente come il sole, del tuo diletto Figlio, nel quale sul monte Tabor ti eri compiaciuto?
Anima mia, non stupirti: la faccia di Gesù così imbrattata di sputi è altrettanto gradita e forse più bella agli occhi del Padre, di quanto apparve splendente di gloria nella trasfigurazione. Guarda, invece, come in essa, anche se deturpata, risplenda la luce della mansuetudine, dell’umiltà e della pazienza.
Noi non siamo graditi a Dio per la bellezza del viso, ma per il fascino delle virtù. Ed è proprio per una virtuosa scelta che Gesù soffre, non per una condizione inevitabile; non gli cade addosso uno sputo che non sia voluto da Lui per rendere più abbondante la redenzione dell’uomo.
Colloquio – Gesù, tu non sei meno adorabile ora, che ti trovi attorniato dai Giudei ed insozzato di sputi, di quanto lo sei nel Cielo, tra lo splendore dei Santi e la corte degli Angeli. Ti ringrazio per l’invincibile pazienza che hai avuto nel sopportare per il mio bene bassezze così vergognose, e ti adoro nelle tue umiliazioni, perché con esse hai ottenuto, per la nostra e per la tua umanità, la gloria eterna.
Tu non hai voltato la faccia alle beffe e agli sputi dei Giudei, perciò ti supplico, non voltarla neppure a me. Girala pure per non vedere i miei peccati, ma non farlo con la mia anima; guardala, Gesù, e avrà tutte le grazie necessarie per potersi salvare.
Pratica – Ho bisogno di molta pazienza per tutte le occasioni che ogni giorno mi si offrono di provare ripugnanza per qualcuno o per qualcosa. Rinnoverò spesso il proposito di rafforzare questa virtù, meditando sugli esempi che mi dà il Redentore.
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