Passione di Gesù
17 ottobre – Punto I – Pilato accondiscende alla condanna di Gesù
Pilato accondiscende alla condanna di Gesù
Punto I – Pilato ha fatto molto per non condannare Gesù, riconoscendo pubblicamente la sua innocenza, respingendo le calunnie e procurando di mitigare la rabbia dei sacerdoti e il tumulto del popolo. Ma dopo aver sostenuto in più occasioni i princìpi della giustizia, ecco che alla fine si arrende e, dimenticando ciò che ha detto e ciò che ha fatto in difesa di Gesù, perduta la costanza, permette la condanna dell’innocente.
Riflessione – Non ci si poteva aspettare altro da Pilato, visto che si era sempre dimostrato poco deciso nell’adempimento dei suoi doveri e poco energico nel respingere e nello stroncare le false accuse contro il Salvatore.
Questo modo di comportarsi è proprio, anche oggi, di coloro che si mettono al servizio di Dio con tiepidezza e negligenza. Ad essi non mancano né la conoscenza né il rimorso, come non sono mancati a Pilato, ma vi corrispondono freddamente, proprio come ha fatto lui. Quindi, a causa dell’incostanza, prima si vacilla nel bene poi, senza accorgersene, si cade nel male e si perde ogni merito insieme alla vita eterna, che è concessa soltanto a chi persevera nella virtù fino alla morte.
Colloquio – Chissà quanti nella storia della salvezza, dopo essersi distinti per le virtù, sono caduti nel vizio ed hanno continuato a rimanerci senza più pentirsi! E a me non potrebbe accadere lo stesso? Non posso contare solo su di me, perché porto il peso della fragilità della mia natura, ma non posso neppure, mio Dio, avere sempre la garanzia del tuo aiuto, perché, essendo un dono, potrebbe essermi negato, senza che io subisca il minimo torto. Potrebbe benissimo accadere, quindi, che la tua grazia mi abbandoni quando meno ci penso e che io precipiti, senza poter dire altro se non che l’ho meritato. Salvatore divino, allontana da me la tentazione di abbattermi e, insieme alla speranza nella tua misericordia, concedimi un santo timore della tua giustizia, che mi solleciti al bene, mi preservi dal male e mi mantenga nell’umiltà.
Pratica – Rifletterò seriamente sulla mia tiepidezza e domanderò a Dio il suo aiuto per corrispondere degnamente alle sue sante ispirazioni.
Lascia un commento