Passione di Gesù
17 gennaio – Punto II – Gesù si licenzia da sua Madre
Gesù si licenzia da sua Madre
Punto II – Poiché Gesù ha un cuore tenero e allo stesso tempo virile, possiamo immaginare con san Bonaventura che parli a Maria proprio con la tenerezza di figlio e con la gravità di Uomo-Dio: “Madre mia, è giunto il tempo in cui devo redimere il mondo con il sacrificio della mia vita; io sarò dato in mano ai miei nemici, che mi sottoporranno a indicibili torture. Ti ringrazio per gli stenti e per i travagli che hai sofferto per me; e come hai dato il tuo consenso per la mia incarnazione, così ti chiedo di darlo ora per la mia morte. Non ti addolorare, o Madre, perché ti lascio per andare a fare la volontà dell’Eterno Padre”. Così Gesù. E che cosa risponde Maria?
Trafitta da indicibile dolore, non può pronunciare che poche parole, interrotte da mancamenti e sospiri: “Non potrei andare io a morire al tuo posto, o per lo meno morire con te?”.
Riflessione – Altre cose ancora vorrebbe dire la tenera Madre, ma il pianto glielo impedisce. E, poiché sa che non è né possibile né salutare cambiare i decreti eterni, accetta ed ama la volontà di Dio, superando con virtù eroica se stessa, anche se lo strazio del suo cuore è fortissimo.
Piangeresti certamente anche tu, anima mia, se potessi vederla. Chi potrebbe comprendere quale sia stato il dolore di questo Figlio e di questa Madre? Nessuno, poiché non ci è possibile capire fino in fondo il loro immenso amore. Io ho capito perché Maria acconsente che Gesù vada alla morte: Egli deve morire per me, per me in particolare e poi per tutti in generale. Maria avrebbe potuto rispondere così a suo Figlio: “Chi è costui che merita il sacrificio della tua preziosissima vita? Tu sei il Figlio di Dio, lui è fango della terra”. Ma non dice nulla di tutto ciò e, poiché mi ama tanto, accetta che il Figlio vada a sopportare per me una morte dolorosissima.
Colloquio – Madre dell’amore e del grande dolore, ti ringrazio per l’immensa carità che hai avuto per me, e prego tutti gli Angeli del Paradiso di unirsi a me per lodarti come meriti.
Cuore mio, è impossibile che tu non provi una devozione ardente per Colei che per amor tuo accetta di privarsi del suo stesso Figlio. Non devi forse privarti anche tu almeno di qualche soddisfazione terrena, e mortificarti per amor suo, visto che per te Ella si è imposta con tanto amore la grande sofferenza di offrire il suo Gesù?
Pratica – Nel meditare la Passione di Gesù mi ricorderò spesso della Vergine Addolorata per starle vicino nella sofferenza. Anche se spargessi tutte le mie lacrime, queste non varrebbero una sola di quelle che Lei versò per me.
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