Passione di Gesù
17 aprile – Punto IV – Gesù va incontro ai suoi nemici
Gesù va incontro ai suoi nemici
Punto IV – Ai suoi nemici stesi a terra, Gesù domanda un’altra volta chi cerchino; tutti allora si rialzano più inferociti di prima. Egli ha voluto dimostrare che non potrebbero far nulla contro di Lui, se non lo volesse. E questo sarà di conforto per gli Apostoli durante tutta la Passione, poiché sapranno che nessuno lo avrebbe fatto soffrire né morire senza il suo permesso.
Riflessione – Se Gesù soltanto con la voce ha fatto stramazzare a terra tutti coloro che erano venuti a prenderlo e che lo avevano visto disposto a lasciarsi catturare, immaginiamo lo spavento che dovrà causare la sua voce, quando verrà a giudicare tutto il mondo. Se ora Gesù incute paura nonostante il suo atteggiamento di umiltà, quale sarà la paura dei peccatori quando, nel giorno del giudizio, vedranno comparire con l’autorità di giudice proprio Colui che hanno tanto offeso? Sarà tremenda la sua voce che dirà: “Via, lontano da me, maledetti!”. E con essa, in un attimo, li farà sprofondare nell’Inferno.
Colloquio – Mio Dio, anch’io un giorno sarò presente in quel tribunale, e, se la tua misericordia non mi aiuta adesso, non so come potrò sfuggire alla tua giusta sentenza. Sono talmente numerosi i miei peccati che ho meritato mille volte la perdizione eterna. Se il giudizio avvenisse ora non saprei cosa dire né cosa fare, visto che non c’è colpa di cui la mia coscienza non si sia macchiata. Mio Dio, mi riconosco degno di tutti i castighi, ma imploro la tua misericordia.
Io so, Gesù, che grande è la tua pietà, ed è solo questa che mi dà la forza di sperare nella vita eterna. Perdonami e fammi rinascere nella tua grazia, affinché io possa amarti e benedirti adesso e per l’eternità.
Pratica – Nel giorno del giudizio vedremo la potenza dell’Uomo-Dio che umilia i superbi ed esalta gli umili. Mi sforzerò, quindi, di essere umile per poterlo adorare fin d’ora con timore e speranza.
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