Passione di Gesù
15 ottobre – Punto V – Pilato cerca di nuovo di liberare Gesù
Pilato cerca di nuovo di liberare Gesù
Punto V – Non appena Pilato ha mostrato Gesù ai Giudei, per convincerli che non è possibile che un uomo così povero ed umile ambisca a farsi re, costoro infuriati cominciano a gridare: “Via, via costui, perché non possiamo più sopportarlo; portalo via e crocifiggilo”.
Riflessione – Quanto sono ciechi i Giudei! Essi avevano già ritenuto Gesù degno di regnare e l’avevano addirittura cercato per farlo re; inoltre, sono loro i migliori testimoni di quanto sia stato contrario ai tentativi di usurpare il potere di Cesare, insegnando e praticando l’amore, la mansuetudine e la pace.
Erano stati i Giudei a dichiarare che era un uomo divino dopo averlo visto comandare al mare, ai venti, alle malattie, ai demoni e alla morte. E adesso sono ancora loro che, più crudeli che mai, lo odiano al punto di gridare di volerlo morto, e morto in croce come un malfattore. Come ritrovo me stesso in quest’alternanza di “osanna” e di “crucifige”, in questo fare ora il bene ed ora il male, glorificare Dio e subito dopo offenderlo! Non posso più continuare in questo atteggiamento davanti all’Eterno Padre che mi mostra suo Figlio e mi dice: “Ecco il tuo Re”.
Colloquio – Mio adorabile Salvatore, io non voglio gridare, come hanno fatto i Giudei, per farti crocifiggere di nuovo, ma voglio che tu viva, che tu viva in eterno. Ma sento che la mia coscienza mi rimprovera, perché, pur dicendomi cristiano, non sono un suddito fedele. Ma quanti altri come me si dichiarano cristiani e in realtà non lo sono, perché non ti onorano e non ti ubbidiscono come dovrebbero! Signore, cambia la mia tiepida e deplorevole vita, fa’ che io diventi uno dei tuoi eletti ai quali tu concedi, oltre al perdono dei peccati, anche la salvezza eterna.
E che cosa devo fare per essere tutto tuo non a parole, ma a fatti? Essere ubbidiente a te, Gesù, in tutto quello che mi hai insegnato nella tua santa dottrina ed imitarti nelle tue virtù, specialmente nell’umiltà. Così sarai veramente il mio Re, ed io apparterrò al tuo popolo ora e per l’eternità.
Pratica – I re del mondo vogliono essere temuti; Gesù, il Re dei re, cerca di essere amato. Lo pregherò che mi dia la grazia di impiegare tutta la mia vita ad amarlo.
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