Passione di Gesù
14 febbraio – Punto II – Malvagità di Giuda nel tradire Gesù
Malvagità di Giuda nel tradire Gesù
Punto II – Giuda, preso da ben altri pensieri, senza alcun segno di gratitudine per quel pane intinto nel piatto dell’agnello e senza alcun riguardo per la divina Maestà che ha davanti, esce in fretta dal cenacolo. Se si fosse fermato avrebbe ricevuto dalle mani di Gesù il grande pegno del suo Amore, l’Eucaristia. Invece gli altri Apostoli, che subito dopo ricevono il Pane Eucaristico, seguendo l’esempio di Gesù che ha ringraziato l’Eterno Padre per un dono così grande fatto alla Chiesa, si trattengono in devoto raccoglimento e, con espressioni di carità e di umiltà, rendono grazie al Signore che si è comunicato loro.
Riflessione – Se Giuda, invece di fuggire via in preda ai suoi pensieri e desideri malvagi, si fosse fermato a riflettere sulla grandezza del mistero che il Salvatore voleva realizzare nel mondo, forse sarebbe sfuggito alla sua perfidia e si sarebbe pentito della sua colpa grazie alle ispirazioni divine e agli aiuti particolari che avrebbe avuto in quell’occasione. A Dio che fino all’ultimo ha voluto comunicarti i tesori delle sue grazie, tu, Giuda, rispondi con il tradimento!
Dobbiamo metterci bene in mente che diventano imitatori di Giuda quanti, dopo la santa Comunione, se ne vanno in tutta fretta, senza fare il dovuto ringraziamento.
Se noi dobbiamo ringraziare Dio continuamente sia per i benefici che ogni giorno riceviamo da Lui, sia per il “pane quotidiano”, siamo tenuti a farlo ancora di più dopo la santa Comunione per l’immenso dono che ci ha concesso, seguendo così l’esempio che Gesù stesso ci ha dato. È senz’altro negligente, tiepida, se non addirittura agonizzante, l’anima che non sa sentire dentro di sé la presenza di Dio dopo la Comunione.
Colloquio – Confesso che tante volte anch’io, dopo aver ricevuto il Pane Eucaristico, mi lascio prendere da distrazioni e da vanità, per cui lascio solo dentro di me Gesù, come se fossi infastidito dalla sua presenza. E non capisco che il mio amore per Lui dovrebbe rifiorire soprattutto nel momento in cui Dio viene dentro di me. Eppure molto spesso ho tanta fretta e tanta noncuranza da non trattenermi con Lui nemmeno un po’.
Dio mio, perdona la mia irriverenza e la mia freddezza. Voglio fare adesso il mio ringraziamento per tutte le volte che l’ho trascurato e imploro un particolare aiuto, affinché in futuro io tenga sempre presenti le abbondanti grazie che ho ricevuto e continuerò a ricevere nel Santissimo Sacramento.
Pratica – Dopo la Comunione considererò tentazione diabolica la fretta di uscire di chiesa e penserò solo a ringraziare Dio presente in me.
Lascia un commento