Passione di Gesù
12 dicembre – Punto I – Ultime parole di Gesù crocifisso
Ultime parole di Gesù crocifisso
Punto I – Gesù arriva al punto estremo della sua vita dopo aver compiuto ciò che gli competeva senza omettere nulla. Egli dimostra sia con i fatti che con le parole di aver eseguito tutto ciò che la divina giustizia, la divina misericordia e l’ubbidienza all’Eterno Padre gli avevano chiesto. Nell’orto Egli aveva dichiarato che gli premeva solo di realizzare il disegno di Dio, cioè la redenzione del mondo, in conformità alle figure e alle profezie della Sacra Scrittura; ora fa sapere che, con la sua Passione redentrice, il suo compito è finito e non gli resta che morire.
Riflessione – Dovremmo anche noi, secondo il suo esempio, essere convinti che la nostra vita ha questo compito: eseguire la volontà di Dio. Ma tutto ciò richiede umiltà, carità, pazienza, ubbidienza, e non in qualche cosa o per qualche tempo, ma per tutta la vita fino alla morte. Cominciare una vita buona non è garanzia di salvezza, bisogna vigilare e perseverare; infatti succede spesso che, dopo essere arrivati ad un alto grado di santità, si possa retrocedere paurosamente. Non dobbiamo perciò fidarci troppo di noi stessi, ma rimanere nel timore di una possibile caduta e chiedere con insistenza al Signore la grazia della perseveranza finale.
Colloquio – In chi posso porre la mia fiducia con più sicurezza che in te, Gesù crocifisso? Conosco la mia instabilità e la mia debolezza che m’impediscono di mantenere un proposito da un giorno all’altro. Dopo essere ricaduto nel peccato tante volte, non oso più rinnovare altri proponimenti, ma nonostante tutto, Gesù, tu continui ad incitarmi a non desistere nel mio tentativo di rinnovarmi. Solo in te, Signore, la mia forza! Aiutami a terminare la vita al tuo servizio e nel tuo amore; preferisco morire piuttosto che offenderti. È grande la grazia che ti domando di perseverare nell’adesione alla tua volontà, ma lo faccio in nome della perseveranza che hai avuto tu nel sopportare la tua Passione per amor mio. Tu, che m’infondi questo buon desiderio, dammi anche la forza di arrivare a te con la lampada accesa.
Pratica – Per avere il dono della perseveranza mi raccomanderò a Dio e confiderò in Lui, facendo violenza su me stesso.
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