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11 NOVEMBRE 2022 – 1°ANNIVERSARIO DELLA NASCITA AL CIELO DI DON DOMENICO LABELLARTE
Don Domenico Labellarte 1° Anniversario.
Nel ricordo della sua nascita al cielo innalziamo il nostro ringraziamento al Signore per avercelo donato come Sacerdote e Padre Fondatore, affidandolo alla Divina Misericordia che tanto ha proclamato, servito e testimoniato.
OMELIA DI SUA ECC.ZA MONS DOMENICO D’AMBROSIO
11 novembre ’22
Lo Spirito del Signore è su di me, ci ha ricordato il profeta Isaia. Lo Spirito del Signore è su di noi, fin dall’inizio del nostro cammino di fede, fin dal giorno del battesimo siamo stati segnati dal dono dello Spirito che continua a dare senso e pienezza di significato alla nostra vita di discepoli del Signore, la nostra è risposta a una chiamata, è la chiamata ad essere figli di Dio e testimoni del Vangelo di Cristo Gesù.
Fin dall’inizio avvertiamo questa presenza che anima la nostra esistenza, dà serenità, dà speranza, anche coraggio, ma dà soprattutto la capacità di poter cogliere man mano che andiamo avanti la parola del Signore che indica, traccia il nostro cammino. A volte facciamo fatica a capire che cosa il Signore ci domanda, che cosa ci chiede. La parola del Signore deve inoltrarsi nel groviglio delle nostre miserie, nella vita segnata comunque dalla ferita del peccato originale, ma quando questa parola entra non può lasciarci indifferenti, ci impegna per un cammino, per una sequela. E oggi vediamo questa figura di questo Santo segnato dalla certezza della presenza di Dio che guida il suo cammino, lo rende testimone dell’assoluto apostolo di carità a servizio della Chiesa, della Chiesa di quel tempo in cui con fatica al termine della stagione delle persecuzioni la libertà in qualche modo apre il Vangelo a tanti. Lo spirito guida la vita dei santi, guida la nostra vita e possiamo ben immaginare che ha guidato anche la vita di questo nostro fratello don Domenico. Poi il Signore crea per noi delle circostanze particolari, moltiplica degli aiuti che ci aiutano a comprendere che cosa devo fare, cosa devo fare. Questo Santo sacerdote ha incontrato nella sua vita il grande Santo, il nostro San Pio da Pietrelcina, racconta don Domenico nelle sue memorie, …tu devi dirmi qualcosa…. San Pio dice a questo giovane che viene a trovare lui, viene ad incontrarlo. Fa fatica quasi perché avverte dentro di sé una missione particolare e parla, e da quel momento inizia un cammino nuovo nella vita di questo nostro fratello. Tutta la sua vita allora è risposta all’amore di Gesù crocifisso, è al servizio di quella misericordia che dal cielo continua a inondare di luce, di tenerezza e di amore il cammino nostro a volte così incerto, così timido, così pauroso.
Lo spirito del Signore è su di noi, ecco la certezza che ci deve accompagnare e che deve far inoltrare tutti quanti noi su un sentiero unico, il sentiero della santità e questa santità tanto più cresce e si rinnova quanto più è a servizio dell’amore e della carità. L’abbiamo ascoltato nel brano del Vangelo. – Saremo alla fine della vita – dice San Giovanni della Croce – Saremo giudicati sull’amore.
Quanto più avremo amato il Signore che si riverbera nell’incontro con i fratelli tanto più la nostra vita diventa limpida, e diventa certezza che il Signore opera in questa nostra incerta esistenza, in questo continuo esitare tra la bellezza della risposta e le miserie delle nostre infedeltà e dei nostri peccati.
Questa sera vogliamo sentirci sostenuti dall’ intercessione di questo Santo della carità. Sappiamo la leggenda che narra di lui; non è una leggenda, ma un fatto autentico. Ne parla uno storico, San Sulpicio Severo: taglia il mantello per vestire un poveraccio. La carità è questo: uscire da noi stessi, è superare quella direi fonte di inclinazione a curare noi stessi, ma la grazia del Signore ci libera da questa paura, da questo ripiegarci perché abbiamo bisogno di aria, abbiamo bisogno di un’apertura grande perché il Signore colloca nella nostra vita ogni persona che incontriamo e la incontriamo nella realtà dell’amore, della capacità di camminare insieme, di sentirci a servizio gli uni degli altri. Questa sera allora vogliamo invocare l’intercessione di San Martino che ci guidi sulla strada dell’amore, vogliamo sentire l’intercessione di questo nostro fratello, le anime dei giusti sono nelle mani di Dio. Il Signore ha bisogno della nostra preghiera, lui può pregare per noi ma a don Domenico chiediamo che preghi e soprattutto accompagni con la sua intercessione la sua grande famiglia, gli apostoli e le tante realtà che sono venute fuori dal suo cuore aperto alle sorprese della grazia. Ci accompagna dunque il Signore in questa nostra invocazione, ci accompagna l’intercessione di San Martino, ci accompagna la preghiera di questo nostro Santo fratello perché sappiamo amare fino alla fine la bellezza dell’incontro con Cristo che ci satura del suo amore e ci spinge perché sappiamo amare, servire e incontrare ogni uomo.
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