Passione di Gesù
11 aprile – Punto X – Gesù suda sangue nell’orto del Getsemani
Gesù suda sangue nell’orto del Getsemani
Punto X – Più forte soffiano i venti, più vigoroso divampa il fuoco. Così succede anche per la carità di Gesù, che cresce con l’aumentare dell’ingratitudine umana, chiamata dai santi Padri “vento maligno”, perché è tanto forte da prosciugare le sorgenti della misericordia divina.
Riflessione – Alla mente di Gesù si presentano numerosi sia i peccati che verranno commessi sia i peccatori che non si salveranno nonostante la sua Passione; ma non per questo la sua carità si indebolisce, anzi, arde ancora di più. La ragione umana e i sensi vorrebbero in qualche modo costringerlo a non accettare sofferenze che per molti sarebbero state inutili, ma la sua carità lo infiamma e lo consuma, come il fuoco la cera. In questa lotta della sua carità con l’ingratitudine umana Gesù vede che Egli stesso, Redentore misericordioso, dovrà essere anche Giudice giusto nel condannare molte anime peccatrici da Lui redente. Nell’orto sente quella sentenza di condanna in modo chiaro e preciso, come se dovesse pronunciarla in quell’istante. Che tormento per la sua carità! Gesù non aspetta che arrivino i carnefici ad infierire su di Lui, ma li previene per dimostrare, con un’abbondante effusione di sangue, quanto la sua carità sia ben più grande della loro crudeltà.
Colloquio – Anima mia, pensa ora al tradimento di Giuda, che ha venduto Gesù per trenta denari ed insieme considera quanto sangue prezioso venga volontariamente sparso dal Figlio di Dio fatto uomo per la redenzione del genere umano. Vedi, allora, quanto è vile e meschina la somma che un uomo ricava vendendo Dio, e com’è alto, invece, il costo dell’uomo comprato da Lui!
Voglio ripetere ancora una volta a me stesso che il Salvatore ha offerto il suo sangue per farmi ottenere la grazia del perdono dei miei peccati e poi chiedermi se ho tratto giovamento da questa grazia e se ho unito ai suoi meriti la mia penitenza. Sei tu, Gesù, che rispondi per me attraverso la voce del Profeta (cfr Is 5,1-7), lamentandoti che finora sono stati infruttuosi per me il tuo amore e il tuo sangue. È vero, hai perfettamente ragione di rammaricarti, e me ne dispiace; ti prego, aiutami tu a cambiare perché possa dimostrarti la mia gratitudine.
Pratica – Terrò sempre presente Gesù agonizzante che alla fine dei secoli, con l’autorità di giudice, condannerà chi non avrà voluto convertirsi, rifiutando così la sua misericordia.
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