Passione di Gesù
10 luglio – Punto VI – Impenitenza e disperazione di Giuda
Impenitenza e disperazione di Giuda
Punto VI – Confrontiamo la caduta di Giuda con quella di san Pietro. Entrambi sono stati scelti come apostoli ed entrambi hanno peccato, ma Pietro si pente e diventa santo, Giuda invece si dispera e quindi si danna. Della sua salvezza, Pietro deve ringraziare la divina pietà e dire con san Paolo: “Io sono quel che sono per grazia di Dio”, mentre Giuda, della sua rovina, deve incolpare solo se stesso. Quindi se dobbiamo sempre sperare di salvarci, come ha fatto Pietro, siamo tenuti anche a temere di perderci, come è successo a Giuda.
Riflessione – Temendo ed insieme sperando, vivremo nell’umiltà. Noi non possiamo sapere come finiremo, solo a Dio è nota la storia di ciascuno, perciò è un forte motivo di umiltà non ritenersi mai sicuri di aver guadagnato la vita eterna. Spesso si è letto di alcuni che parevano stelle di santità, gratificati del dono dei miracoli e dell’estasi, che poi sono caduti nel peccato e nell’impenitenza finale. Altri invece, dopo essersi per anni avvoltolati nel fango della mondanità, sono stati sollevati dalla mano misericordiosa di Dio e portati alla salvezza. Sapendo queste cose è impossibile che un’anima riesca ad insuperbirsi.
Colloquio – Mio Dio, per darti gloria non so servirmi dei giudizi per me incomprensibili della tua sapienza; li uso unicamente per crearmi ansietà e turbamento, pur sapendo di far male, perché dove c’è inquietudine non c’è il tuo spirito che è spirito di consolazione e di pace. Aiutami allora a servirmene per rimanere nell’umiltà e con essa darti gloria. Nonostante le mie mancanze e la mia fragilità, voglio sperare di essere anch’io destinato alla salvezza, perché il Paradiso mi è stato promesso e meritato da te, mio Salvatore. In me stesso ho tanti motivi di disperare della salvezza eterna: solo in te sono le ragioni di sperarla fermamente.
Pratica – Giuda non ha considerato il prezzo della sua redenzione, ecco perché si è disperato e poi si è perduto. Io invece voglio considerarlo molto bene meditando la Passione di Gesù, così la mia speranza si ravviverà.
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