Passione di Gesù
10 aprile – Punto IX – Gesù suda sangue nell’orto del Getsemani
Gesù suda sangue nell’orto del Getsemani
Punto IX – Possiamo dire che il motivo fondamentale per cui Gesù agonizza e suda sangue nell’Orto sia la carità, che è l’amore per Dio e per le anime. È questa che, come un fuoco ardente, consuma il suo cuore e lo tormenta con un vivo desiderio di patire e di riparare per noi nei confronti dell’Eterno Padre.
Gesù è ansioso di spargere il suo sangue più di quanto i suoi nemici siano ansiosi di ucciderlo; e se la paura delle sofferenze fisiche tormenta la sua natura umana, ancora di più geme la natura divina perché la Passione tarda a venire.
Riflessione – Tutto questo Egli l’aveva predetto, quando aveva definito la sua Passione un battesimo, per far capire che sarebbe stato immerso totalmente nel proprio sangue. Parlò anche delle intollerabili angosce provocate dalla carità, per cui le ore parevano anni nell’attesa del martirio tanto sospirato. La nostra mente, però, non può comprendere l’immensità del suo dolore, perché non può comprendere le dimensioni del suo amore. È l’amore che gli fa sudare sangue, perché non sopporta che la redenzione delle anime sia ritardata anche di pochi minuti.
Colloquio – Gesù mio, quanto poco sei corrisposto! Tutti i pori del tuo corpo sono altrettante voci che mi supplicano di ricambiare il tuo amore, che è tanto grande da farti sudare sangue. Con gli occhi della mia fede riesco a vedere quanto hai fatto per me con la forza del tuo amore, ma poi che cosa faccio per dimostrarti la mia riconoscenza? Da una parte vedo l’impegno serio e fruttuoso messo nel guadagnare ricchezze, onori e piaceri da parte di quanti sono legati al mondo, e dall’altra vedo che il mio amore per te è tanto debole che non riesce a farmi sopportare neanche una mortificazione; per tutto questo mi vergogno profondamente.
Mio Dio, come mi hai dato lumi per conoscere i miei doveri, dammi anche la forza di adempierli fedelmente; non negarmi la grazia che hai meritato per me nella Passione, cioè quella di amarti sempre di più, in modo che io non possa pensare che a te e non desideri altro che far piacere a te, per guadagnare giorno per giorno la santità.
Pratica – Devo provare dispiacere per il poco amore che ho per Gesù; ma non posso illudermi di amarlo se non mi sforzo davvero di imitarlo nelle sue virtù. La carità fraterna fondata sull’umiltà è la virtù da Lui più gradita.
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